Fin qui tutto bene
di

L'opinionista terrorista

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Giovedì 3 Settembre 2015, 16:47
Due giorni a Firenze tra le sue bellezze e l'azzurro Italia. Con sempre dentro la Roma. Che spesso ti va di traverso e ti procura degli spasmi intestinali. Ma non la Roma, i suoi colori, la sua storia di calcio, di persone, di campioni, di piccoli uomini con la loro immensa dignità, di sconfitte e successi. Ti va di traverso quel romanismo vomitato addosso da tante gente innamorata, cieca forse, che ti giudica senza conoscerti, che parla di te senza aver mai letto un tuo pezzo o senza mai averti guardato in faccia, che scambia una riflessione per un attacco frontale, odioso e per di più in malafede. Malafede, prendete e bevetene tutti, facciamoci del male. Ma perché oggi non esiste più quel sano e musicale "non sono d'accordo" con ciò che hai detto e/o scritto? Non sono d'accordo, oggi a Firenze ripenso a quanto mi manchi davvero. Chi lo dice più? Zero. Oggi quelle note sono sostituite da parolacce, insulti, appunto, vomiti. Uno ti dà della merda del giornalista/opinionista terrorista e capisci che non era d'accordo con te. E' questo il nostro futuro? Sono d'accordo. 
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