Guidonia, dal Comune più tempo per pagare la tassa sui rifiuti: ma niente sconti alle famiglie

Il sindaco di Guidonia Michel Barbet, originario di Arles, in Francia
di Elena Ceravolo
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Sabato 7 Novembre 2020, 11:19

Quattro tranche, con una rateizzazione lunga, per la Tari a Guidonia. Quest’anno l’importo della tassa sui rifiuti si potrà dividere in quattro parti e, anche se gli importi per il grosso dei cittadini saranno invariati, ci sarà più tempo a disposizione per saldare: la scadenza dell’ultima rata è stata fissata a marzo 2021. Gli ultimi due versamenti, quindi, verranno diluiti in un lasso di tempo maggiore. La misura è stata adottata dal Consiglio comunale con l’approvazione delle tariffe nell’anno della pandemia. L’unico sconto previsto è il 25 per cento sulla quota variabile della tassa per le attività produttive che hanno subito chiusure durante il lockdown. Per le tariffe domestiche c’è stata la conferma delle tariffe 2019, e quindi di fatto l’unica agevolazione è quella della rateizzazione lunga.

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Le nuove scadenze approvate, quindi, oltre a quella del 30 ottobre entro cui si sarebbe potuto pagare anche tutto insieme, sono il 30 novembre, il 1° febbraio e il 31 marzo. Secondo i calcoli della concessionaria della riscossione il taglio del 25 per cento alle imprese sulla parte variabile del tributo, comporterà in totale un minore incasso per il Comune di 280.570 euro, che è il valore complessivo dell’agevolazione.

Come saranno individuate le attività produttive che hanno diritto allo sconto? In base al “codice ateco”, che classifica esattamente il tipo di attività svolta. Il Consiglio comunale ha invece respinto, con i voti contrari della maggioranza, un emendamento proposto dal consigliere Mario Lomuscio (Pd) e sostenuto da tutta la minoranza che proponeva una riduzione del 35 per cento della Tari per le famiglie a basso reddito e per quelle numerose a partire da quattro figli a carico.


«Abbiamo fatto una valutazione su quello che poteva essere l’impatto delle riduzioni – sostiene l’assessore alle Finanze, Nicola Sciarra, della giunta a Cinque Stelle - e purtroppo una decisione del genere si sarebbe scontrata con lo stato delle finanze del Comune. Inoltre, sul piano tecnico, differenziare le aliquote sulla base della capacità “economico patrimoniale” dei contribuenti non è una cosa semplice da gestire. La possibilità di far pagare a qualcuno un po’ di più rispetto a chi invece riceve uno “sconto” non è così automatica, e non è gestibile per quanto riguarda la tariffa rifiuti. Ci possono essere altre formulazioni, altri metodi per aiutare, e su questo stiamo lavorando».

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