Pescara, avvocato denuncia: «Io, sequestrato dai camorristi»

Pescara, avvocato denuncia: «Io, sequestrato dai camorristi»
di Patrizia Pennella
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Venerdì 4 Agosto 2023, 07:27

Potrebbe rappresentare un nuovo segnale di infiltrazioni criminali sul territorio la circostanza, segnalata da un avvocato che ha da poco acquistato una villa a Spoltore (Pescara). Una casa in un parco di dieci ettari che personaggi vicini alla camorra avrebbero considerato un luogo sicuro dove nascondere persone o cose. Alexandro Tirelli, avvocato napoletano, è penalista ed esperto di diritto internazionale. Ai carabinieri ha annunciato di essere stato avvicinato, proprio all'uscita dalla sua proprietà, da una macchina con a bordo a due persone. Una delle due, con accento campano, si faceva chiamare Tonino e ha detto di essere di Castellammare di Stabia, l'altra, quella che era al volante dell'auto, ha detto di essere un imprenditore di Montesilvano. L'uomo racconta di essere stato fatto tornare indietro, verso casa, con «minacce di stampo mafioso»: è stato portato verso uno scantinato, e per calmare le acque ha detto che avrebbe aderito alla proposta. Poi, invece, ha fatto altro: si è rivolto ai carabinieri di Spoltore che, a loro volta, hanno interessato la Dda.

Il legale ha detto di aver fornito elementi molto circostanziati, così come a lui erano stati riferiti, sul clan: nomi, cognomi e circostanze estremamente precise, che hanno avvalorato la gravità della situazione.

In casa avrebbe dovuto nascondere personaggi del clan Cesarano di Castellammare di Stabia, che dovevano essere scarcerati nella giornata di mercoledì. Fin qui il racconto di Alexandro Tirelli, che è anche Presidente delle camere penali di diritto internazionale, oltre che avvocato conosciutissimo in Campania, anche per essere stato uno dei difensori dei narcos colombiani vicini alla famiglia Escobar. E con persone del clan ha mantenuto per lungo tempo anche rapporti di amicizia. Tra i suoi clienti ci sono alcuni dei maggiori boss del narcotraffico. Le indagini dei carabinieri proseguono nel massimo riserbo, anche per accertare le dinamiche che hanno portato i malavitosi ad un'azione così scoperta nei confronti di un legale molto conosciuto per le sue attività sia in Italia che all'estero. Alexandro Tirelli nel settembre del 2020 ha fondato il partito Libertà Giustizia Repubblica che «si ispira ai valori di tradizione liberale, democratica e sociale».

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