Necroforo d’inverno, bagnino d’estate: «Dopo tanti anni da precario finalmente la proposta di un lavoro stabile»

Necroforo d’inverno, bagnino d’estate: «Dopo tanti anni da precario finalmente la proposta di un lavoro stabile»
di Rosalba Emiliozzi
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Martedì 7 Giugno 2022, 12:10 - Ultimo aggiornamento: 13:04

Giorgio Di Mascio, 29 anni, di Tortoreto, fa il bagnino da 10 sulle coste in provincia di Teramo e quando parla del suo lavoro si sente che lo ama. «Gli devo molto e lo faccio con passione» dice. Ma fa con altrettanta professionalità e dedizione anche il necroforo, vale a dire vestire in giacca a cravatta e accompagnare le persone nel loro funerale. Dalla vita, come può essere il mare e le piccole o grandi azioni di salvataggio quotidiane, alla morte, intesa come ultimo viaggio verso il trapasso.

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Anche Giorgio, come molti suoi colleghi bagnini, è uno sportivo, ha giocato a tennis, fa piscina, palestra. Insomma è sempre in forma. Il suo cruccio, da sempre, è lavorare. «Da anni faccio la stagione estiva, sono stato anche bagnino di terra. Ho lavorato per Costa Sicura, come assistente bagnante, per tre anni, poi privatamente, e ora sono tornato a Costa Sicura, dove mi trovo bene. Forse però quest’anno potrebbe essere l’ultimo come bagnino». Perché? «Ho ricevuto una proposta di lavoro e se andrà in porto, come spero, sarò impegnato tutto l’anno con un’azienda di pompe funebri, per me si tratta di un grande traguardo». Cioè la fine del precariato. «Sono diplomato all’istituto turistico, ho la patente C, parlo bene l’inglese, perché non riesco a trovare un lavoro fisso? Me lo sono sempre chiesto. Ho portato curriculum ovunque, in fabbrica, dai corrieri, ho girato molto. Ho anche pensato di andarmene dall’Abruzzo come hanno fatto i miei fratelli che vivono e lavorano fuori, mio fratello a Ciampino, mia sorella Velletri - dice Giorgio - ora è arrivata questa offerta di lavoro, non ci speravo più, sono felice».
 

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