Grazie alla geolocalizzazione, Quokka rende pubblica la posizione di tutti gli utenti. Basta scegliere un posto qualsiasi nel mondo e si vedono in tempo reale le persone che vi si trovano: i loro nomi, l'età, il sesso, i profili completi. Si possono guardare le foto e i video che hanno condiviso in quell'area, e interagire con loro. Si possono cercare vie, piazze, parchi, luoghi d'intrattenimento, qualunque posto del mondo e scoprire chi lo sta visitando; non esclusi i locali, che si possono prenotare tramite l'app. Con Quokka le persone sanno prima cosa gli aspetta nei posti dove sono diretti. Un'app innovativa che si propone di cambiare non solo il mondo dell'aggregazione sociale, ma anche il giornalismo, con notizie raggruppate per luogo.
«L'idea ci è venuta in mente un sabato sera di Marzo, quando non sapevamo che fare e per decidere abbiamo dovuto cercare su internet e chiamare gli amici. Ci siamo chiesti: è possibile che dobbiamo ancora fare così nel 2015? Bisognava semplificare il processo», racconta Roberto Verde, CEO e co-founder di Quokka, studente di economia all'Università degli Studi di Roma Tre, nato nel 1994. Giovanissimo come gli altri 3 fondatori. Dopo sette mesi la loro intuizione è diventata realtà. Investitori italiani e americani hanno già creduto nel progetto con più di 150 mila dollari di investimenti.
A novembre Quokka parteciperà, selezionata come Alpha Startup, al Web Summit di Dublino, il festival di startup più importante al mondo.
Per investire ancora sullo sviluppo e sul team, ad oggi già formato da 11 dipendenti giovanissimi. Per arrivare preparati all'ormai vicinissimo lancio ufficiale dell'app, anticipato da una fase di pre lancio, con più di 5 mila mail raccolte in meno di un mese.
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