Lazio, tampone gratuito e senza prescrizione per gli studenti delle superiori

Lazio, tampone gratuito e senza prescrizione per gli studenti delle superiori. Ma è polemica sulla frequenza dei test
Novità per gli studenti delle scuole superiori del Lazio. «Da oggi e per tutto il mese di aprile – ha twittato il presidente della Regione Nicola...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Novità per gli studenti delle scuole superiori del Lazio. «Da oggi e per tutto il mese di aprile – ha twittato il presidente della Regione Nicola Zingaretti –, gli studenti delle scuole superiori possono fare il tampone rapido gratis e senza prescrizione medica prenotandosi online nella rete dei drive in del Lazio. Continua #ScuolaSicura, un modo per tornare in classe aumentando la sicurezza».

Per le scuole superiori, le attività didattiche si svolgeranno a distanza fino al 31 marzo. Dal 7 aprile, invece, l'attività didattica sarà svolta in presenza al 50% e «fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca», come indicato sul profilo Instagram della Regione Lazio.

La polemica sulla frequenza dei test

Il Governo sta valutando sull'effettuazione di tamponi rapidi agli studenti ogni settimana per garantire la didattica in presenza. Ma il Coordinamento internazionale associazioni per la tutela dei diritti dei minori (Ciatdm) si oppone, con una lettera firmata dalla presidente Aurelia Passaseo e inviata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e ai ministri della Salute e dell'Istruzione. «È dato notorio che cicli superiori a 35/38 equivalgono, sostanzialmente, a dei falsi positivi, come confermato dal Direttore dell'Istituto Mario Negri, prof. Giuseppe Remuzzi», si legge nella diffida. Secondo il Ciatdm emerge quindi «l'abnormità di un protocollo che subordini il rientro in classe, e conseguentemente la vita di famiglie e di lavoratori, a riscontri che appaiono »con altissima probabilità del tutto inattendibili, con il risultato di segregare in casa persone sane e per giunta non contagiose».

Covid, i cani individuano dal sudore i positivi al virus: al via i test al Campus biomedico di Roma

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero