Bonus 100 euro e sgravi per assunzioni donne e giovani: cosa prevede il pacchetto 1 maggio approvato dal cdm

Bonus da 100 euro ai lavoratori a basso reddito,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Bonus da 100 euro ai lavoratori a basso reddito, incentivi per assumere giovani e donne soprattutto al Sud, stretta sulla politica di coesione, 1,2 miliardi per rilanciare Bagnoli.

E' un pacchetto corposo e variegato quello approvato dal governo per andare incontro ai lavoratori alla vigilia della loro festa.

Bonus spesa da 940 euro: cosa si può comprare, cosa no (l'elenco completo) e chi è escluso

Bonus 100 euro

Il bonus più atteso e più costoso per le casse dello Stato, rinviato la scorsa settimana proprio per verificare le coperture, è l'indennità di 100 euro ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo sotto i 28 mila euro e con almeno un figlio a carico.

Sarà «erogato attraverso i sostituti d'imposta nel 2025», perché nel 2024 il governo ha già utilizzato tutte le risorse per fare i primi 13 decreti legislativi attuativi della delega, ha spiegato il viceministro dell'Economia Maurizio Leo. Assicurando anche che si tratta di una misura temporanea «perché l'obiettivo è la detassazione delle tredicesime, come dice la legge delega». Mentre il primo obiettivo del 2025 resta il consolidamento delle tre aliquote Irpef, «per venire incontro al ceto medio» che è quello «in maggior sofferenza».

Bonus giovani

Oltre al decreto legislativo sul fisco, il governo ha approvato il dl coesione, che contiene le misure per il lavoro. C'è il bonus giovani, che assicura sgravi contributivi al 100% per due anni (nel limite massimo di 500 euro mensili), per le imprese che assumono a tempo indeterminato giovani con età inferiore a 35 anni e, nelle regioni della Zona Economica Speciale unica del Mezzogiorno, anche agli over 35 disoccupati da almeno ventiquattro mesi.

Bonus donne

C'è anche un bonus donne in favore delle lavoratrici svantaggiate, con lo stesso tipo di esonero contributivo al 100% per due anni (nel limite di 650 euro mensili) per ciascuna lavoratrice assunta a tempo indeterminato. Il bonus si applica alle donne di qualsiasi età, con un trattamento di maggior favore per le residenti nel Mezzogiorno.

Il Sud

C'è poi il bonus Zes, che dà lo stesso sgravio a chi assume nel Mezzogiorno in aziende fino a 15 dipendenti. Gli esoneri contributivi al 100%, per tre anni, arrivano anche per favorire l'autoimprenditorialità e le libere professioni nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione al digitale ed ecologica. Con il dl coesione arriva soprattutto l'attesa riforma dei fondi strutturali che punta a superare le storiche difficoltà che l'Italia ha nella spesa dei fondi Ue.

Uso dei fondi

«Per la programmazione 2021-2027 gli impegni e le spese sono quasi pari a zero quindi l'obiettivo è rimettere in moto risorse pari a 43 miliardi di risorse europee ai quali si aggiungono risorse nazionali di cofinanziamento per un importo complessivo di 75 miliardi», ha detto il ministro degli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e Pnrr, Raffaele Fitto. La riforma, ha spiegato, «crea le condizioni perché i diversi fondi (coesione, Fsc e Pnrr, ndr) dialoghino e diventino complementari», perché «il rischio era che marciassero in contrasto gli uni con gli altri».

Per evitare che i fondi si dispendano in mille rivoli, si individuano gli interventi prioritari in una serie di settori strategici condivisi con la Commissione Ue: risorse idriche, infrastrutture per il rischio idrogeologico e la protezione dell'ambiente, rifiuti, trasporti e mobilità sostenibile, energia, sostegno allo sviluppo delle imprese. C'è anche una stretta sull'uso dei fondi: nasce un «meccanismo incentivante» che assegna più risorse del governo alle amministrazioni regionali che rispetteranno i tempi degli interventi. Per le regioni inadempienti, invece, si potrà fare ricorso a poteri sostitutivi, per assicurare il raggiungimento dei risultati, così come avviene per il Pnrr.

Grave turbolenza sul volo Londra-Singapore, "picchiata" di 6mila piedi in tre minuti: morto un passeggero, 30 feriti
Roma, macellaio accoltellato dopo lite con un collega in azienda: è in pericolo di vita. Arrestato 36enne
Milano-Cortina, 3 indagati: corruzione e turbativa Tra loro l'ex ad della Fondazione Vincenzo Novari
Pozzuoli, sgomberati 13 edifici e carcere evacuato Tende in strada. «La gente non sa cosa fare»
Torna il Redditometro, controlli sui redditi presunti