Partivano da un campo rom di Napoli e si dirigevano verso Roma per saccheggiare lussuose abitazione nei quartieri più ricchi di città e provincia. Il tutto...
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Tutti e tre sono inoltre stati denunciati per possesso di arnesi atti allo scasso, ricettazione di targhe di autovettura (a loro volta rubate) e resistenza a pubblico ufficiale. La banda sarebbe composta da altri due uomini, D.T. (32 anni) e D.D. (26 anni). Il primo, denunciato per ricettazione, è ancora a piede libero, mentre il secondo è già stato tratto in arresto perchè destinatario di una pena a 3 anni e 7 mesi di reclusione emessa già lo scorso anno.
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Tutti e cinque gli uomini, di origine rom e residenti in un campo nomadi nel napoletano, erano stati individuati dalla Polizia lo scorso 13 settembre per aver commesso un furto sempre nei pressi di Palestrina. Grazie alle segnalazioni di un gruppo di residenti che si erano insospettiti, gli agenti erano riusciti a rintracciare l'automobile che stavano usando quella sera, una Audi A/4 bianca, e poi erano risaliti all'indirizzo dell'abitazione dove risiedevano da qualche mese, in zona Borghesiana. Lì avevano scoperto una pistola giocattolo, un arsenale di oggetti utilizzati per scassinare le abitazioni, oggetti preziosi per un totale di 30mila euro e 2400 euro in contanti, che erano stati probabilmente rubati poco prima nella villetta a Palestrina. Insieme all'Audi A/4, un gran numero di targhe rubate e una BMW blu che veniva utilizzata con una sirena della Polizia durante i furti.
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Il Messaggero