Lacrime in aula per il papà di Desiree Mariottini, Gianluca Zuncheddu, sentito al processo sulla morte della 16enne di Cisterna di Latina trovata senza vita il 19 ottobre...
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Desirée uccisa a Roma, al via il processo. L'imputato: «Chiedo perdono alla famiglia»
Desirèe Mariottini, un anno dalla morte. La famiglia: «L'hanno uccisa due volte»
Sul banco degli imputati, per la morte della giovane, ci sono 4 cittadini africani, Alinno Chima, Mamadou Gara, Yussef Salia e Brian Minthe, accusati di omicidio volontario, violenza sessuale aggravata e cessione di stupefacenti a minori. In un'udienza a porte chiuse durata molte ore, sono stati sentiti oggi anche il medico legale che ha svolto l'autopsia e l'anamopatologo, il quale ha confermato lesioni compatibili con una violenza sessuale.
Desirèe Mariottini, un anno dalla morte. La famiglia: «L'hanno uccisa due volte»
Infine è stato ascoltato anche il nonno di Desiree, l'ultimo della famiglia a vederla in vita: l'uomo ha riferito di averla accompagnata da un'amica ma poi la 16enne ha telefonato - non dal suo cellulare - a casa per dire che non sarebbe tornata e che si fermava a dormire fuori.
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Il Messaggero