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Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha inaugurato negli Studi Cinematografici di Cinecittà il nuovo Centro Vaccinale ‘Cinecittà’, realizzato da Regione Lazio, Asl Roma 2 e Istituto Luce Cinecittà, per accogliere le vaccinazioni anti-Covid 19. Il centro è allestito nello studio 20 dove è stata girata la serie "Un medico in famiglia".
Il Centro vaccinale Cinecittà sarà aperto tutti i giorni, dalle ore 8 alle ore 20. Si estende in un’area di 1.300 metri quadri, e prevede una somministrazione di 2.200 vaccinazioni giornaliere. La struttura sarà organizzata sul modello a ‘isola’, con i passaggi fluidi di Accettazione, Triage di valutazione dell’idoneità alla vaccinazione, Somministrazione del vaccino e Osservazione conclusiva post-somministrazione, per 15 minuti. I flussi ordinati e costanti dei passaggi permetteranno un percorso rapido e costantemente monitorato. Il percorso si svolge attraverso tre sale, ognuna allestita con pannelli che raccontano la nostra storia recente e presente da un punto di vista “salutare”, utilizzando immagini in bianco e nero, molte delle quali provenienti proprio dal grande tesoro dell’Archivio storico Luce.
Un luogo fortemente simbolico della città e di tutto il paese, quegli Studi che da oltre 80 anni rappresentano attraverso il cinema, i sogni e l’immaginario di tutta una Nazione.
Erano presenti alla cerimonia il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, l’Assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, il direttore della Asl Roma 2, Giorgio Casati e la Presidente dell’ Istituto Luce-Cinecittà, Maria Pia Ammirati.
L’industria cinematografica ha sofferto e pagato fortemente le conseguenze della pandemia come molti settori e l’apertura del Centro vuole essere un segnale per la collettività di una ripartenza per Roma e l'Italia. Ogni pannello è dedicato a un personaggio noto: scienziati, attori, sportivi, donne e uomini che hanno saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo: atteggiamento che ci deve portare fuori dalla pandemia.
Le immagini mostrano che il vaccino è una presenza costante nella nostra storia, da affrontare con serenità, che la cura della salute è sempre stata una scelta dal valore sia personale che collettivo, che il pensiero positivo spesso si traduce in effetti altrettanto positivi.
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Il Messaggero