RIETI - La poesia che prende forma e si fa errante per coinvolgere tutti, condizionarne la quotidianità. È solo un riassunto di quel che vuole essere l’evento...
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Sarà una performance singolare, che si rifà alle esperienze della poesia errante, cinetica e dinamica: le poesie di Angelo Ciani verranno appese al soffitto del locale e tutti potranno fruirne liberamente, in un certo senso "rubandol"e, per dedicarle a chiunque o semplicemente leggerle e farle proprie. “Servirà per applicargli il movimento, affinché dalla carta stampata vadano dentro le persone, avvolgendogli l'anima, perché è questo, da sempre, che fanno le poesie”, aggiunge Ciani.
Le poesie rimarranno esposte fino a domenica 24 aprile al Be’er Sheva. La serata di martedì, dalle 22, sarà un vero e proprio spettacolo: così, tra un drink e una chiacchierata, ragazzi nascosti nel pub d'improvviso leggeranno alcune delle poesie di Ciani. L’evento si svolge con la partecipazione dell’associazione La Cantinella (Simone Ciani e Giulia Sebastianelli) e quella di Jessica Sebastiani; l’autore reatino ha voluto ringraziare per la collaborazione Chiara Fallavolita, l'associazione culturale giovanile Ci Vuole Un Senso e la rivista Mi faccio di cultura. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero