CITTA' DEL VATICANO Papa Bergoglio rende giustizia al beato monsignor Romero. «Il martirio di Oscaro Romero è continuato anche dopo essere stato assassinato, perché fu...
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Si può essere martiri perché lapidati "dalla pietra più dura che esiste: la parola".Il martire "non è qualcuno relegato nel passato, una bella immagine che adorna le nostre chiese e ricordiamo con nostalgia", aveva detto il Papa nel discorso preparato. "No, il martire è un fratello, una sorella, che continua ad accompagnarci nel mistero della comunione dei santi, e che, uniti a Cristo, non ignora il nostro pellegrinaggio terreno, le nostre sofferenze, le nostre agonie. Nella recente storia di questo amato Paese, la testimonianza di Mons. Romero, si è unito agli altri fratelli e sorelle, come padre Rutilio Grande, che, non avendo paura di perdere la vita, l'hanno guadagnata e sono stati intercettori del loro popolo davanti al Vivente, che vive per secoli e secoli e ha nelle sue mani le chiavi della morte e della vita".Anche padre Rutilio Grande Garcia, collaboratore di Romero, fu ammazzato anch`egli dagli squadroni della morte nel 1977. La sua causa di beatificazione è stata aperta nei mesi scorsi in Salvador. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero