Russia, Navalny appare per la prima volta dopo lo sciopero della fame: «Sono uno scheletro»

Alexei Navalny è apparso in pubblico per la prima volta dopo lo sciopero della fame, collegandosi dal carcere di Pokrov durante il processo al tribunale Babushkinsky...

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Alexei Navalny è apparso in pubblico per la prima volta dopo lo sciopero della fame, collegandosi dal carcere di Pokrov durante il processo al tribunale Babushkinsky di Mosca. L'oppositore di Putin è accusato di aver diffamato un veterano, secondo quanto riportato dalla testata online Meduza. Navalny ha fatto sapere di aver interrotto lo sciopero della fame durato 24 giorni per chiedere cure adeguate per i dolori alla schiena e alle gambe.

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Navalny ha parlato delle sue precarie condizioni di salute:«Ieri mi hanno portato in sauna per farmi avere un buon aspetto. Se mi tolgo i vestiti ho un pessimo aspetto, come uno scheletro, peso 72 kili come in seconda media» avrebbe detto il blogger secondo Radio Eco di Mosca. 

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Ad essere accusato non è solo il blogger: i collaboratori Ivan Zhdanov e Leonid Volkov figurano come sospettati in un procedimento penale sulla creazione di un'organizzazione che viola l'identità e i diritti dei cittadini. Leonid Volkov, ha annunciato su Internet lo scioglimento della rete degli uffici dell'organizzazione che fa capo all'oppositore del Cremlino in tutto la Russia. L'annuncio arriva dopo che le autorità hanno chiesto l'immediata sospensione delle attività e precede il pronunciamento del tribunale di Mosca che ha definito l'organizzazione «estremista».

 

 

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Volkov ha detto che la chiusura degli uffici è un modo per proteggere coloro che vi lavorano all'interno, e che potrebbero essere arrestati con l'accusa di estremismo. Volkov ha inoltre precisato che alcuni uffici regionali continueranno a
operare come partiti indipendenti.

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Il Messaggero