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La mafia russa si espande in Europa. Le organizzazioni criminali sostenute da Putin stanno aumentando le operazioni illegali nel Vecchio Continente attraverso il commercio di eroina e milioni di sigarette contrabbandate. Obiettivo? Aumentare i guadagni in contanti per far fronte alle perdite dovute alle sanzioni derivate dalla guerra in Ucraina. Ma non solo. Il vero scopo è quello di cercare di avere il controllo delle nazioni occidentali e attaccarle dall'interno.
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Le operazioni del servizio di frontiera polacco
Come rivela Vice, all'inizio di settembre la dogana belga e la polizia federale, in un'operazione congiunta con il servizio di frontiera polacco e altri paesi, hanno smantellato un giro di contrabbando con sede in Bielorussia. Un giro da 57 milioni di sigarette e 48 tonnellate di tabacco trinciato, con un valore fiscale totale di oltre 32 milioni di euro (circa 28 milioni di sterline), arrivato in fabbriche illegali in Belgio e destinate alla vendita in tutta l'UE.
Le indiscrezioni della Nato
Operazioni del genere non sono una novità. Ma diversi funzionari della Nato e dell'Unione Europea ritengono l'intelligence bielorussa e russa stiano cercando di sostituire le entrate operative perse a causa delle sanzioni legate all'Ucraina.
Il cambio di rotta
"La mafia pagava i governi per la protezione - spiega a Vice un funzionario della polizia federale belga, ora sembra che sia diventato un modo per riscuotere valuta forte, per sostituire le entrate perse a causa delle sanzioni". Finora, nel 2022, le autorità belghe hanno scoperto cinque siti di produzione illegale di tabacco e 15 magazzini di stoccaggio in tutto il paese, confiscando oltre 274 milioni di sigarette, 88 tonnellate di tabacco tagliato, 65 tonnellate di tabacco per pipa ad acqua e 40 tonnellate di tabacco greggio. Stime ufficiali stimano il valore fiscale totale dei prodotti sequestrati a oltre 139 milioni di euro.
La collaborazione
"Le mafie russe e bielorusse hanno sempre lavorato insieme, ma dopo l'Ucraina c'è uno spazio sempre più stretto tra le due", ha affermato un funzionario dell'intelligence della NATO a Vice, che segue la criminalità organizzata russa in tutta Europa, e non può essere nominato. "Abbiamo assistito a un enorme aumento delle operazioni sia per fare soldi per le operazioni del governo che per destabilizzare l'Europa occidentale. Niente di tutto ciò è particolarmente nuovo, ma la portata si sta trasformando in uno tsunami di attività illegali sostenute da attori statali, noti anche come agenti di Putin”.
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