Putin e la minaccia di attacco nucleare, la portaerei George Bush arriva in Croazia

Nel frattempo aumentano le operazioni di sorveglianza nel Mar Nero da parte dei Paesi membri dell'Alleanza

Minaccia nucleare russa, la portaerei nucleare George Bush arriva in Croazia
Contro la minaccia nucleare di Putin, la Nato si muove. È arrivata in Croazia la portaerei statunitense USS George H.W. Bush. E si trova nel porto di Spalato. Gli Usa...

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Contro la minaccia nucleare di Putin, la Nato si muove. È arrivata in Croazia la portaerei statunitense USS George H.W. Bush. E si trova nel porto di Spalato. Gli Usa non nascondono che il dispiegamento del secondo gruppo d'attacco della US Navy è diretto specificamente contro la Russia e relativo alle ultime minacce all'uso di armi nucleari. A Sky News gli ufficiali hanno affermato chiaramente che l'equipaggio della portaerei si sta addestrando per la guerra contro Mosca e ora è diretto a scoraggiare le minacce. Il contrammiraglio Dennis Velez, comandante del gruppo di portaerei, ha inoltre affermato che i suoi caccia sono "pronti per qualsiasi missione".

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Putin e la minaccia di attacco nucleare, cosa sappiamo

Le navi della Marina degli Stati Uniti si fermano spesso in Croazia per operazioni di manutenzione e sicurezza reciproca. Stavolta, però, c'è di mezzo la guerra in Ucraina. «La nostra capacità di scoraggiare l'aggressione e difendere l'alleanza è più forte quando lavoriamo insieme ai nostri alleati», ​​ha affermato il contrammiraglio Dennis Velez, comandante, CSG-10, George HW Bush CSG.

 

«I nostri marinai hanno lavorato e condiviso scambi culturali con i marinai croati e le persone durante tutto il nostro dispiegamento. L'imperativo è la difesa collettiva».

 


 

 

Aumenta la presenza Nato nel Mar Nero

Mattinata estremamente intensa nel Mar Nero. Diverse le missioni di sorveglianza in corso. La RAF ha organizzato una missione nel Mar Nero con uno dei suoi RC-135W partito dalla RAF Waddington (reg. ZZ664). Come ormai consuetudine in questi casi, il Rivet Joint era scortato da due Typhoon (callsign PSYCHO61/62) partiti dalla RAF Akrotiri e riforniti in volo da un Airbus KC.2 (reg. ZZ343) anch'esso partito da Cipro. Contemporaneamente erano in corso almeno altre tre missioni di altrettanti assetti NATO: Aeronautica Militare Italiana Gulfstream E.550 CAEW (reg. MM62303) sulla Romania orientale Bombardier dell'esercito americano CL-60 ARTEMIS che sorvola la Romania oltre i confini con la Moldova e l'Ucraina USAF Boeing RC-135W (reg. 62-4138 – nominativo JAKE11) sorvolano anche la Romania orientale.

 

 

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Il Messaggero