Marocchino inseguito e ucciso ad Aprilia, la guardia giurata tentò di depistare gli investigatori

Il luogo dell'incidente dopo il quale l'immigrato è morto
Avrebbe cercato di nascondere la sua presenza sul luogo in cui morì il 43enne marocchino Hadji Zaitouni, la notte tra il 28 e il 29 luglio 2018 a Campo di Carne, sulla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Avrebbe cercato di nascondere la sua presenza sul luogo in cui morì il 43enne marocchino Hadji Zaitouni, la notte tra il 28 e il 29 luglio 2018 a Campo di Carne, sulla Nettunense. È una novità emersa dall'inchiesta che vede indagato per omicidio preterintenzionale la guardia giurata Giovanni Trupo, 45enne di Aprilia, che dovrà comparire davanti alla Corte d'Assise del tribunale di Latina il 4 febbraio prossimo.


Trupo, arrestato il 5 aprile scorso, si è visto respingere il ricorso in Cassazione contro l'ordinanza che gli impone la detenzione domiciliare. Ma dalle motivazioni emerge un aspetto che finora non era mai stato reso noto: un tentativo di depistaggio da parte dell'indagato per far dire ai testimoni cose diverse da quello che avevano visto. 

Servizio completo sull'edizione cartacea o sul Messaggero digital Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero