OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
La Corte di Assise di Napoli, presidente Lucia La Posta, ha riconosciuto colpevole di tutti i reati contestati e condannato all' ergastolo Toni Essobdi Badre nell'ambito del processo per l'omicidio del piccolo Giuseppe picchiato a morte da Badre con un bastone, il 27 gennaio 2019, a Cardito, in provincia di Napoli.
Bimbo ucciso a Napoli, imputato intercettato: «L'ho riempito di mazzate»
La mamma della piccola vittima, Valentina Casa, è stata invece condannata a sei anni di reclusione per maltrattamenti e assolta dagli altri reati contestati. A Badre il giudice ha comminato anche l'isolamento diurno della durata di un anno. La sentenza, emessa dopo circa 5 ore di camera di consiglio, è stata preceduta dalle arringhe difensive di Francesco Cappiello, avvocato di Valentina Casa, che ha chiesto l'assoluzione per la sua cliente, e di Pietro Rossi, difensore di Badre, che ha fatto istanza di riqualificazione dei reati (omicidio volontario aggravato e tentato omicidio aggravato della sorellina di Giuseppe) in lesioni personali gravissime.
Lo scorso 23 settembre, al termine delle requisitorie, i sostituti procuratori di Napoli Nord Paola Izzo e Fabio Sozio hanno chiesto l' ergastolo con isolamento diurno per 18 mesi, e tutte le pene accessorie, nei confronti di Tony Essobti Badre e di Valentina Casa, ex compagna di Badre. All'imputato è stato contestato l'omicidio volontario di Giuseppe e il tentato omicidio della sorellina di Giuseppe, di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla crudeltà e dai futili motivi, dalla minorata difesa e dall'abuso delle relazioni domestiche (circostanza questa che riguarda Giuseppe e le sue due sorelline). Valentina Casa invece rispondeva, sul profilo omissivo, di tutti i capi d'accusa contestati a Badre. Presente alla lettura della sentenza anche il padre di Giuseppe e delle sue due sorelline, accompagnato dall'avvocato Gennaro Demetrio Paipais.
Bimbo ucciso a Cardito, un racconto di orrori in aula, la sorellina: «Papà beve e ci picchia»
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero