(Teleborsa) - Lettera choc firmata da Francia e Germania ed altri quattro Paesi europei alla UE. La Cancelliera tedesca Angela Merkel ed il Presidente francese Emmanuel Macron,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nella missiva, intitolata "Come assicurarci che la Ue sia preparata alla pandemia" si auspica che "il paper serva da ispirazione per ulteriori e fruttuosi confronti a livello europeo su come assicurare una preparazione da parte dell'UE alle future pandemie", sottolineando che la "caotica" risposta alla prima ondata di contagi, in cui sono morte oltre 180 mila persone, ha "sollevato domande" sulla capacità dell'E di rispondere a questo tipo di sfide.
I leader europei propongono quindi alla Commissione di adottare una linea comune europeo, in vista di una possibile seconda ondata di contagi, in cui si adotti un "approccio olistico" che coinvolga la politica industriale, la ricerca, la digitalizzazione ed i finanziamenti europei.
Lo scopo del piano sarebbe quello di rafforzare la "resilienza" dell'UE a nuove crisi pandemiche, investendo anche la gestione comune della sanità: dispositivi di protezione, macchinari, farmaci, vaccini ecc. Attualmente, la Commissione non ha competenza in materia sanitaria, che è demandata invece alla discrezionalità dei singoli Stati membri.
La proposta sarebbe quella di centralizzare i dati, monitorarli costantemente e confrontarli, ma nello stesso tempo includerebbe la fissazione di "stock minimi" di materiale sanitario per assicurare la corretta gestione della crisi ed il coordinamento delle forniture.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero