Cyber security, Profumo: "Con Saipem lavoriamo su parte strategica"

Cyber security, Profumo: "Con Saipem lavoriamo su parte strategica"
(Teleborsa) - "La cooperazione con Leonardo è stata attivata dal momento in cui c'è stato un evento di attacco per Saipem. Abbiamo avuto una prima fase tattica nella quale li...

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(Teleborsa) - "La cooperazione con Leonardo è stata attivata dal momento in cui c'è stato un evento di attacco per Saipem. Abbiamo avuto una prima fase tattica nella quale li abbiamo aiutati a identificare cosa era successo, come isolare la parte sotto attacco, e adesso stiamo lavorando su una parte più strategica volta a costruire un sistema sempre più resiliente a questo tipo di fenomeni". Intervistato da Teleborsa in occasione dell'evento Cyber security: dal caso studio Saipem alla sicurezza internazionale, il Ceo di Leonardo, Alessandro Profumo, ha illustrato l'evoluzione della partnership avviata con il colosso delle infrastrutture per l'industria petrolifera. "Insieme possiamo fare parecchio – ha affermato Profumo –. Saipem è main contractor su moltissime infrastrutture che vende chiavi in mano. Ed è ovvio che in questi casi ci sono delle grandi opportunità di lavoro comune. Per fare un esempio, uno dei nostri grandissimi clienti nel campo della sicurezza logica e fisica è Petronas che, operando nel mare della Cina, ha dei problemi significativi di sicurezza dei propri insediamenti produttivi e quindi è andato a integrare la nostra sensoristica".


"Bisogna avere certezza che gli attacchi ci saranno e che non siamo difendibili al 100% – ha affermato l'ad di Leonardo parlando di Cyber security –. Se fosse per il mio capo della sicurezza dovremmo comunicare solo con pezzettini di carta che poi vengono coriandolizzati o addirittura polverizzati. Ovviamente è impossibile lavorare in questa maniera per cui bisogna riuscire a capire come conciliare la gestione operativa con la sicurezza fisica e logica. Io, in passato, ho sempre cercato di capire qual era il mio costo per la sicurezza informatica partendo dal presupposto che gli attacchi potessero arrivare quasi esclusivamente dalla Rete. Ma non è così. L'ultimo attacco che abbiamo avuto è avvenuto attraverso dei chip che si trovano nei frigoriferi industriali".





Ci saranno ulteriori sviluppi nella partnership tra Saipem e Leonardo?

La cooperazione con Leonardo è stata attivata dal momento in cui c'è stato un evento di attacco per Saipem. Abbiamo avuto una prima fase tattica nella quale li abbiamo aiutati a identificare cosa era successo, come isolare la parte sotto attacco, e adesso stiamo lavorando su una parte più strategica volta a costruire un sistema sempre più resiliente a questo tipo di fenomeni.

Se in alcuni casi l'arretratezza può salvare, quali sfide pone la digitalizzazione dei sistemi?


Siamo sempre più immersi nel mondo digitale e credo non si possa girarsi e tornare indietro. Bisogna capire come evitare che questi attacchi creino delle discontinuità nella nostra capacità operativa. Ed è fattibile.




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Il Messaggero