Banche Venete, accordo per 4.000 prepensionamenti tra Intesa Sanpaolo e sindacati

Banche Venete, accordo per 4.000 prepensionamenti tra Intesa Sanpaolo e sindacati
Trattativa lampo tra le organizzazioni sindacali e Intesa Sanpaolo sugli esuberi scaturiti dall'acquisto di alcune attività della Popolare di Vicenza e Veneto Banca....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Trattativa lampo tra le organizzazioni sindacali e Intesa Sanpaolo sugli esuberi scaturiti dall'acquisto di alcune attività della Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Dopo tre incontri, di cui due sulle questioni preliminari, azienda e sindacati hanno trovato l'intesa sulle uscite che saranno su base volontaria e con l'utilizzo del fondo di solidarietà. L'accordo è comunque subordinato alla conversione del decreto legge sul salvataggio delle due banche venete che nei giorni scorsi ha incassato il via libera della Camera ed ora attende l'approvazione del Senato. L'accordo prevede circa quattromila prepensionamenti, di cui almeno mille nel perimetro delle ex Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza che dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2017.


Gli esodi saranno gestiti attraverso il fondo di solidarietà, l'ammortizzatore sociale di categoria, con permanenza massima a 7 anni per i lavoratori delle banche venete e a 5 per quelli d'Intesa Sanpaolo. La prima finestra d'uscita è fissata al primo ottobre 2017. La platea dei prepensionabili in Intesa e nelle banche venete comprende tutti coloro che maturano i requisiti pensionistici rispettivamente al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2024. Inoltre potrà accedere al pensionamento chi matura il diritto entro il 31 dicembre 2017.


I sindacati, secondo quanto si è appreso, oltre a ottenere la volontarietà delle uscite, sono anche riusciti a concordare il mantenimento dei trattamenti di welfare in materia di previdenza complementare, cassa sanitaria, buoni pasto e degli accordi aziendali in vigore fino al 30 giugno 2017 per tutti i lavoratori delle ex banche venete, in attesa che la contrattazione aziendale sia armonizzata a quella del Gruppo Intesa Sanpaolo. A partire da settembre le parti si incontreranno per verificare il raggiungimento dei numeri delle uscite programmate e affrontare la trattativa su formazione e riqualificazione professionale, part time, straordinario, banca ore, ferie ed ex festività, allocazione di nuove attività e mobilità per i lavoratori delle banche venete, in conseguenza della chiusura dei 600 sportelli nel perimetro delle ex banche venete, già previsti dal piano concordato tra Intesa Sanpaolo, Governo e istituzioni europee.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero