Alcuni pensano che la pornografia sia uno dei motivi per cui è stato creato Internet, e a giudicare dai dati (i siti porno occupano il 12% della Rete), si direbbe che non...
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Non si tratta di pornografia con contenuti sessualmente espliciti, e anzi in questi video non ci sono persone né altri esseri viventi. In compenso ci sono presse idrauliche che distruggono e sminuzzano cose (come batterie, smartphone o lattine) o pneumatici che ne schiacciano altre.
L'effetto non è poi così diverso dalla pornografia classica: avete idea di che goduria possa essere vedere e sentire da vicino un'auto che schiaccia dei tubetti di vernice, dei coni gelato, dei grissini o delle carote? Se la risposta è no, andate su YouTube (non c'è nemmeno bisogno di nascondere la cronologia!): ci sono canali specializzati come HaerteTest, che ha 10 milioni di iscritti, o The Crusher, con 2 milioni. Poi, anche qui, ci sono le perversioni. Ad esempio, sul canale DestructionNation (1,4 milioni di iscritti) vengono simulati incidenti stradali di ogni tipo, in un continuo accartocciarsi di lamiere. D'altronde lo aveva già spiegato David Cronenberg nel suo film "Crash" del 1996: uno schianto ha anche una sua estetica, magnetica e sessuale. De gustibus.
andrea.andrei@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero