Terni, è iniziato lo scontro per il dopo Aidas
il presidente dell'Actl in coop Esperia.2

Terni, è iniziato lo scontro per il dopo Aidas il presidente dell'Actl in coop Esperia.2
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Mercoledì 12 Febbraio 2014, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 17:02
TERNI - I sindacati si sono gi espressi con termini del tipo illogico (Cgil) e contraddittorio (Uil), ma l’idea del commissario Silvia Volpini di redigere un bando per trovare un soggetto terzo a cui affidare le sorti dell’Aidas non piace nemmeno alle dipendenti. Almeno a quelle che hanno aderito al “Comitato per i diritti delle socie Aidas”. «Siamo in 76 e rappresentiamo la maggioranza della cooperativa », sostiene Elsa Cerrata la portavoce del neonato comitato che ieri mattina ha indetto in biblioteca una conferenza stampa per «raccontare tutta la verità» sulla vicenda Aidas.



Attacchi alla Uil e al vecchio Cda della Valsenti

Accanto a lei: Sandra Cenci, Dorica Vasidiu, Immacolata Ibello ed Elsa Cerrata. Ciascuna di loro ha letto un comunicato stampa, con il quale hanno tirato in ballo tanto il vecchio Cda (quello presieduto da Loredana Valsenti tanto per capirci) quanto il segretario della Uil-Fpl, Gino Venturi; additandoli in varia misura come i responsabili della crisi in cui è piombata la cooperativa sociale, in regime di concordato in bianco in fase di attuazione e commissariata dal Mise.



Tutti contro tutti in una guerra tra poveri

Lo scontro tra le fazioni dell’Aidas, però, ha raggiunto un livello tale per cui è impossibile capire chi dica la verità. E semmai ci sarà una verità giudiziaria, come qualcuno ha lasciato intendere, quella sarà stabilita dalla magistratura. Si racconta anche che il commissario Volpini abbia avviato l’iter per un’azione di responsabilità nei confronti del vecchio Cda. Anche qui si vedrà. Più interessante capire quale sarà la sorte degli 80 dipendenti Aidas che non percepiscono gli stipendi da 13 mesi. E che fine farà il patrimonio della cooperativa, composto dalla nuovissima struttura di Colleroleta e dalle 173 autorizzaioni per il ricovero di anziani non autosufficienti.



Il piano della Volpini non convince neanche il Comitato

Così a margine della conferenza stampa si è avuto modo di sondare il terreno inmerito alla strategia che la Volpini ha comunicato lunedì ai sindacati. Ovvero quella di redigere un bando per individuare un soggetto terzo a cui affidare le sorti della coop. Strategia che ieri ha suscitato perplessità in più di una rappresentate del Comitato. «Si deve garantire il diritto di prelazione dei soci », ha fatto notare un’impiegata dell’Aidas che aderisce al Comitato. Insomma, un no garbato all’idea del bando.



Il derby tra Esperia.2 e Fenice per il dopo Aidas

Intanto, cominciano a scoprirsi le carte e si profila un derby tra le due fazioni dell’Aidas per riprendersi la cooperativa. Da una parte ci sono le lavoratrici che hanno fondato la coop Esperia.2, gran parte delle quali fanno parte del Comitato e ora lavorano con la cooperativaActl. Alla Camera di Commercio risulta presidente della Esperia.2 Cristina Vinciguerra, ma il nome forte è quello del presidente della coop sociale Actl, Sandro Corsi, in qualità di consigliere. L’altra cooperativa che si è costituita per rivendicare il diritto di prelazione è la Fenice, che però almeno fino ieri non risultava iscritta alla Camera di Commercio. A quanto risulta, pare che la presidente sia Serenella Arca e guida il gruppo di lavoratrici sostenute dalla Uil-Fpl. Le stesse che domani inizieranno lo sciopero della fame
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