Appalto Ausl2, è scontro tra coop sociali
la Uil prepara la mobilitazione in Comune

Appalto Ausl2, è scontro tra coop sociali la Uil prepara la mobilitazione in Comune
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Sabato 28 Settembre 2013, 12:06 - Ultimo aggiornamento: 12:34
TERNI - Il clima era teso da giorni, ma ora lo scontro deflagrato. La Uil punta il dito contro la cooperativa sociale Actl colpevole di non rispettare la clausola sociale nei confronti degli operatori socio-sanitari dell'Aidas. L'allarme arriva anche dalla presidente della stessa Aidas, Patrizia Gregori, che invita «le autorità a compiere gli accertamenti di competenza». Una mossa che potrebbe costare caro alla Gregori dal momento che il resto del Cda sarebbe disposto a sfiduciare la presidente pur di non intervenire nella querelle. Ma a quel punto decadrebbe l'intero consiglio di amministrazione. Insomma, un'altra grana per l'appalto milionario (15 milioni di euro l'anno per cinque anni) affidato - dopo una sentenza del Tar che ha bocciato il ricorso dell'Aidas - ad un'associazione temporanea di imprese guidata dalla capofila Actl. ​



L'accusa «La comunicazione della presidente Patrizia Gregori - attacca Gino Venturi, segretario Uil-Fp - inviataci per email, evidenzia il non rispetto della clausola di salvaguardia dei lavoratori da parte di coop Actl relativamente al passaggio di personale a seguito dell’appalto Asl 2 Umbria. Ciò, pur a sorpresa, conferma la posizione precedentemente espressa dalla sola Uil». In pratica, secondo l'accusa del segretario Venturi la coop Actl non avrebbe ripreso a lavorare alcuni lavoratori (si parla di una ventina di unità) dell'Aidas dopo l'assegnazione dell'appalto, contravvenendo alla clausola sociale.



Mobilitazione.
«A sostegno dei diritti dei lavoratori, a difesa del posto di lavoro, per il rispetto delle regole e della trasparenza la Uil inoltre organizza per lunedì prossimo 30 settembre alle ore 16 una protesta a Palazzo Spada»
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