Terni. Abbandono dei rifiuti, 30 denunce e 79 mila euro di multe
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Terni. Abbandono dei rifiuti, 30 denunce e 79 mila euro di multe -
di Nicoletta Gigli
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Sabato 27 Aprile 2024, 08:19
TERNI Scarti edili e vecchi pneumatici, grossi sacchi pieni di spazzatura riempiti a casa e abbandonati ai margini della strada ma anche rifiuti speciali di demolizione, vecchi autoveicoli e carcasse di animali. Purtroppo, come confermano le ripetute operazioni dei carabinieri forestali di Terni, lungo le strade e nelle aree periferiche di campagna a ridosso della città qualcuno ha avuto il coraggio di abbandonare pure sostanze pericolose per la salute: amianto, batterie al piombo e oli esausti. I numeri messi insieme dall’inizio dell’anno sono la conferma dell’emergenza rappresentata dall’abbandono incontrollato di rifiuti di ogni tipo. Un’abitudine non nuova che però negli ultimi tempi si sta diffondendo sempre di più. In meno di quattro mesi i militari hanno inviato ben trenta comunicazioni di notizie di reato alla procura di Terni ed elevato pesanti sanzioni amministrative. Complessivamente le violazioni riscontrate sfiorano gli 80mila euro. La caccia a chi attenta l’ambiente portata avanti dai carabinieri forestali ha permesso di scovare una lunga serie di mini discariche abusive in diverse località del comune di Terni. «Le aree più esposte a questo fenomeno di degrado ambientale - spiegano gli investigatori - sono inevitabilmente quelle a ridosso della città che sono facilmente raggiungibili da chi vuole disfarsi illecitamente dei propri rifiuti». Un’emergenza che ha imposto un monitoraggio ancor più costante rispetto al passato, che ha visto in campo il nucleo carabinieri forestali sia d’iniziativa che su segnalazione di cittadini stanchi di un fenomeno che non conosce tregua. Un’attività d’indagine che ha portato a denunciare quasi dieci persone al mese. Gente che deve mettere mano al portafogli per riparare i danni. «Da ottobre scorso l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti, posto in essere da un comune cittadino, è punito non più con una sanzione amministrativa, bensì penalmente - avvertono i carabinieri forestali di Terni. Il reato si estingue effettuando il corretto smaltimento e pagando la somma, tutt’altro che irrisoria di duemila e cinquecento euro se si tratta di rifiuti non pericolosi e di 5mila euro nel caso di rifiuti pericolosi». I carabinieri forestali, dopo le trenta denunce e le pesanti sanzioni, hanno inviato le segnalazioni al Comune di Terni per la rimozione dei rifiuti e per il ripristino ambientale. Gli investigatori della forestale ricordano ai cittadini che «i materiali di cui ci si voglia disfare possono essere conferiti gratuitamente ai centri comunali rifiuti del Comune di Terni, evitando così sia il degrado ambientale che le sanzioni. Eppure. In alcuni casi – aggiungono - ha dell’incredibile vedere in quali posti impervi qualcuno riesce a gettare vecchi elettrodomestici e altro quando potrebbe bastare una semplice telefonata per farli ritirare presso il proprio domicilio».
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