La gestione dei servizi socio-sanitari e assistenziali per conto dell'Asl (44 milioni di euro per tre anni) erano stati affidati alla fine di dicembre. L'Ati aveva ottenuto il maggior punteggio (68 su 70), ma con un ribasso del 5,10 % giudicato «anomalo» dalla coop Aidas, giunta seconda insieme alla Seriana. Da qui la decisione di ricorre al Tar dell'Umbria, ma oggi è arrivata la bocciatura dai giudici amministrativi che danno il via libera all'Ati guidata dalla capofila Actl nella gestione dei servizi socio-sanitari e assistenziali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA