Scene da film a Perugia: i carabinieri bloccano i truffatori che rovinano le feste agli anziani

Scene da film a Perugia: i carabinieri bloccano i truffatori che rovinano le feste agli anziani
di Egle Priolo
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Venerdì 29 Dicembre 2023, 09:13

PERUGIA - Impossibile non notarli. E alla fine, congratularsi con loro. Per aver salvato da un tentativo di truffa un anziano, vittima prescelta da chi approfitta delle feste e della solitudine per fregare soldi e ricordi. Un motivo in più dei vicini per applaudire i carabinieri visti ieri intorno alle tre del pomeriggio tra Cenerente e Canneto. C'è chi ha seguito la scena da dietro un vetro come fosse un film. L'arrivo in sgommata, l'uscita rapida dall'auto, i colleghi saltati fuori da chissà e poi la stretta, senza possibili vie di fuga. Per braccare e bloccare due persone e portarle in caserma.

«Stavano cercando di truffare quell'anziano, gli hanno chiesto soldi con le solite scuse», racconta radio Cenerente, dove la voce dell'operazione dei militari di Perugia ha fatto presto il giro del quartiere.
Di sicuro, i due uomini sono stati accompagnati in caserma nelle auto di servizio, per fornire una loro versione rispetto alle accuse di cui si parla da ieri nella zona. Per quello che viene raccontato come un tentativo di truffa, con una persona anziana contattata magari per telefono con la ormai consueta storia del parente in difficoltà, per esempio fermato per un incidente e bisognoso di un bel po' di soldi per uscire dai guai. O magari il finto nuovo vicino rimasto senza bancomat che chiede un prestito al volo e spergiura di restituire tutto nel giro di poco. O, ancora, qualche fantomatico consulente che approfitta di un cartellino taroccato per entrare in casa, carpire la fiducia e poi anche soldi e gioielli.
Insomma, i più disparati copioni messi in scena per riuscire a truffare vittime la cui unica colpa è quella di fidarsi ancora degli sconosciuti, nonostante tutto. Un fenomeno che, a ondate, interessa diverse città e che tutte le forze dell'ordine tentano di ridimensionare partendo dalla prevenzione. Tra appelli all'attenzione rivolti alle famiglie, soprattutto in caso di anziani soli in casa, e incontri per spiegare le diverse modalità con cui i truffatori mettono in atto i loro piani. Odiosi e meschini, proprio perché la maggior parte delle volte le vittime sono scelte tra la popolazione più fragile. Quegli anziani che magari anche solo per scambiare due chiacchiere sono pronti a far entrare in casa anche gente mai vista e con le richieste più disparate.
Ma questa volta, i carabinieri sono arrivati prima.

Prima di vedere un anziano piangere, dal dolore di una perdita affettiva o economica ma anche per la vergogna di essere stato beffato. Un episodio che dimostra comunque anche l'attenzione riguardo il fenomeno, con i carabinieri pronti a intervenire al minimo sospetto, in un'operazione lampo che sottolinea l'importanza di verificare il presunto allarme e di chiamare il numero di emergenza al primo dubbio di poter essere vittime di truffa. Perché mai come in questi casi, come ricordava una vecchia reclame, una telefonata allunga la vita. Certamente del conto in banca.

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