Il Perugia si tuffa nei playoff. Al Curi arriva il Rimini

Fischio d'inizio alle 20,30

Vazquez uomo chiave del Perugia
di Antonello Ferroni
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Sabato 11 Maggio 2024, 09:04

PERUGIA Via ai playoff, fate il vostro gioco. Il Perugia si tuffa stasera (fischio d’inizio ore 20,30 al Curi) nella roulette russa degli spareggi infiniti per individuare la quarta squadra da promuovere in B, un frullatore di un mese di gare dal quale uscire vincitori sarà impresa memorabile per chiunque.

Contro il Rimini di Emanuele Troise, che ha eliminato il Gubbio a domicilio tre giorni trascinato dall’entusiasmo, il Perugia di Alessandro Vittorio Formisano potrà passare il turno anche pareggiando al termine dei 90’. Vantaggio presunto, quello vero è di una squadra che ha chiuso quarta con 13 punti più degli avversari in una stagione a dir poco complicata da fattori ambientali grandi come montagne. Con i suoi difetti, il Perugia aveva ed ha un roster da promozione e ora ha la chance di dimostrarlo facendo ricredere un ambiente dimesso e negativo.

Diciamolo subito: peggiore avversario ai grifoni per cominciare non poteva capitare. Dall’avvento di Troise, tecnico giovane, campano e con la stessa concezione calcistica di Formisano (hanno lavorato insieme, si stimano e si conoscono a menadito) il Rimini di Morra (bomber da 19 gol) e Lamesta (esterno da 11 reti) ha avuto più o meno la media-punti dei grifoni, tra l’altro affrontati tre volte senza mai perdere, a Gubbio ha giocato d’attesa sfruttando un episodio e stasera punterà al bis forte anche di un paventato premio-promozione.

Sarà partita a scacchi. Il Rimini è abituato agli scontri diretti (è arrivato in semifinale di Coppa) e la giocherà in apparenza pe pareggiare pur dovendo vincere, il Perugia per vincere anche se gli basterebbe il pari.

L’impressione è che ci saranno più partite nella partita – lecito pensare a grandi attese e una sfida molto tattica - e i grifoni dovranno essere bravi a cambiare interpretando le fasi, camaleonti come da volere del tecnico, equilibrati e compatti aspettando il momento per sfruttare gli spazi, magari nel finale quando l’uno o l’altro sarà chiamato a sbilanciarsi. Anche per questo parlare di moduli rischia di essere fuorviante. Il Perugia potrà giocare 4-2-3-1 come il Rimini ma a seconda della fase offensiva o difensiva passare al 3-4-3, finanche al 3-5-2. Formisano perde Cancellieri, recupera Seghetti, che verrà buono a gara in corso e Paz che stringerà i denti, mentre Angella sarà in panchina. Troise sarà senza Rosini, Iacoponi e Pietrangeli, mentre Gigli ci sarà. Chi può fare la differenza? Se vorrà, determinante sarà il pubblico del Curi. A ieri sera erano stati venduti circa 2500 biglietti (400 da Rimini), oggi aumenteranno di molto. Rien ne va plus.

Così in campo (ore 20,30):

Perugia (4-2-3-1): Adamonis; Mezzoni, Lewis, Vulikic, Dell’Orco; Iannoni, Torrasi; Paz, Matos, Lisi; Vazquez. A disp. Abibi, Yimga, Angella, Souarè, Bozzolan, Cudrig, Kouan, Bartolomei, Agosti, Giunti, Bezziccheri, Ricci, Sylla, Polizzi, Seghetti. All. Formisano

RIMINI (4-2-3-1): Colombi; Megelaitis, Gorelli, Gigli, Semeraro; Sala, Langella; Lamesta, Garetto, Malagrida; Morra. A disp. Colombo, De Lucci, Quacquarelli, Oddi, Delcarro, Lepri, Marchesi, Leoncini, Satalino, Ubaldi, Capanni, Cernigoi All. Troise

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