Roma, coppia di anziani rapinati in una villa a Corcolle: lui legato e picchiato, lei è riuscita a scappare e chiedere aiuto

Terrore per due anziani sequestrati da tre rapinatori con accento dell’Est

Coppia di anziani rapinati in una villa a Corcolle: lui legato e picchiato, lei è riuscita a scappare e chiedere aiuto
di Marco De Risi
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Domenica 7 Aprile 2024, 00:31 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 12:53

Terrore in una villa con uno dei proprietari legato ed imbavagliato da tre rapinatori che però non avevano messo in conto il sangue freddo della moglie, riuscita a sottrarsi in un momento di distrazione e a metterli in fuga per aver chiamato i soccorsi. È accaduto alle 22 dello scorso 3 aprile, in zona Corcolle, a est di Roma. Nell’abitazione i due proprietari, marito e moglie, 70 anni lui e 69 lei, stavano vedendo la televisione, quando una banda dell’Est Europa armata e incappucciata ha fatto irruzione - riuscendo ad entrare da una porta finestra - e ha preso in ostaggio i due anziani. 

LA PAURA 

I tre si sono presentati in salotto con il volto coperto, uno di loro impugnava una pistola automatica.

Gli ostaggi, nonostante le poche parole pronunciate dai malviventi, non hanno avuto dubbi nell’indicare i rapinatori come di etnia slava. Il bandito armato ha puntato la pistola alla testa del 70enne che è stato fatto sedere su una sedia, legato, imbavagliato e stordito con il calcio della pistola. La banda però non aveva fatto i conti con la scaltrezza della donna che, anche se impaurita, è riuscita a chiudersi in bagno. Uno dei banditi l’ha vista mentre in mano aveva il telefono con il quale stava chiamando i soccorsi quindi i tre non hanno potuto far altro che smettere di rovistare nelle stanze e darsi alla fuga. Grazie alla 69enne hanno avuto soltanto il tempo di prendere un anello d’oro dal valore di oltre mille euro e dei soldi in contanti. In pochi minuti è arrivata sul posto la polizia e il personale del 118, nel frattempo la donna aveva liberato il marito dalle corde con cui era stato legato. Il medico dell’ambulanza ha trovato la coppia provata ma fortunatamente in buone condizioni. 

«Stavamo in casa tranquilli - ha raccontato alla polizia il proprietario di casa - quando hanno fatto irruzione quei tre banditi armati di pistola. Uno dei tre mi ha puntato in testa la pistola. Mi ha stordito con il calcio e poi mi hanno legato ed imbavagliato. È stata una sensazione bruttissima, non riuscivo a respirare ed ho pensato di morire. Mi ha liberato mia moglie quando i tre sono fuggiti».

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LE INDAGINI 

Ascoltate le vittime, gli agenti hanno dato subito il via alle indagini. Sembra che i tre siano fuggiti su un’auto molto probabilmente rubata. Non si sa ancora il tipo di macchina considerato che nessuno l’ha vista, ma nei prossimi giorni verranno passate al vaglio le telecamere della zona. Nel villino è arrivata una squadra della polizia Scientifica che ha eseguito un lungo sopralluogo a caccia di tracce lasciate dai criminali. Ma non sarà facile, i tre hanno infatti agito coperti in volto e con guanti in lattice, rendendo quindi improbabile un ritrovamento di impronte digitali. 

Intanto si è aperta la caccia ai malviventi, che secondo gli inquirenti sarebbero gli stessi che nei giorni scorsi hanno messo a segno diversi colpi in altre abitazioni. La polizia è sicura che si tratti di una banda di esperti - e che potrebbero colpire di nuovo nel giro di poco tempo - considerando il modo in cui ha messo a segno il colpo nel villino di Corcolle. Tra le ipotesi, quella che i tre possano vivere in qualche campo nomadi. È qui che nei prossimi giorni, con ogni probabilità, si concentreranno le ricerche. 

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