Ecco cosa è successo l'altro giorno tra i palazzi di strada Tiberina, nella zona di Ponte Felcino. Dove ad avere la peggio è stato certamente il cucciolo, ferito senza alcuna colpa e solo per dispetto, ma davanti all'uomo con il cane nei guai ora è finito l'uomo con il fucile. Si tratta di un 66enne che all'arrivo dei poliziotti e dopo i necessari riscontri e approfondimenti è risultato essere il vicino col pallino del tiro, costretto a consegnare la sua carabina ad aria compressa agli agenti, sequestrata insieme a tutte le sue munizioni. Ma non solo. Perché appunto il 66enne è stato denunciato per lesioni e atti di crudeltà su animali, oltre che per procurato allarme e divieto di sparo in luogo abitato. Il cucciolo se l'è cavata con tanta paura e una ferita, ma di certo il vicino non si è fatto un nuovo amico a quattro zampe.
E questo di strada Tiberina è solo l'ultimo degli episodi in cui, nel Perugino, animali indifesi sono finiti vittime dei vicini con il grilletto facile. Solo lo scorso ottobre così è morto Ettore, un gatto ucciso dal vicino perché visto camminare sul cemento fresco nella sua proprietà. Una morte per cui è finito sotto processo un 73enne di Gualdo Tadino, accusato di aver ucciso il gattone grigio dei vicini letteralmente trivellato dai pallini di un fucile da caccia. Agli inquirenti ha spiegato la rabbia per quella colata appena stesa, con il pm Giampaolo Mocetti che all'epoca ha presentato una richiesta di giudizio immediato. Un anno fa, invece, in via San Girolamo, all'ingresso di Perugia, un uomo ha ucciso sempre con un arma da caccia il gattino che aveva sconfinato finendo nel suo giardino. Con i colpi di quel calibro 12 esplosi tra le case, con il rischio di colpire passanti o bambini. Il rumore sordo di quegli spari fece spaventare i residenti della zona, tanto che sul posto arrivarono in pochi minuti due pattuglie della squadra volante, tutti convinti si trattasse di un'aggressione o un omicidio. Fino alla scoperta di quel piccolo cadavere in giardino, colpevole di aver solo camminato seguendo il suo istinto di gatto.
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