Terni. Provoca un incidente mortale, assolta: «La segnaletica era poco visibile»

Terni. Provoca un incidente mortale, assolta: «La segnaletica era poco visibile»
di Corso Viola di Campalto
3 Minuti di Lettura
Martedì 6 Febbraio 2024, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 08:49

TRIBUNALE

Massimo Alessandri, agente di commercio di 49 anni di Gallese, era morto sul colpo: il suo corpo era rimasto incastrato tra le lamiere della sua Fiat 500L dopo essersi schiantato frontalmente contro due auto ed essersi più volte cappottato. L'incidente avvenne il 22 giugno del 2017 a Sabbione, in un incrocio ritenuto molto pericoloso tra la strada delle Campore e la strada dei Confini, di fronte al centro di finitura Ast, teatro di decine di altri scontri anche mortali. Ieri mattina una degli automobilisti coinvolti nell'incidente, una ternana di 42 anni, è stata assolta dal giudice monocratico Francesco Maria Vincenzoni del tribunale di Terni dall'accusa di omicidio colposo perché il fatto non costituisce reato. La donna, accusata insieme ad un altro imputato, nel frattempo deceduto, era volante di una Mini Cooper, finita contro la Fiat dell'agente di commercio che poi era stato centrato dall'auto, una Dacia Duster, condotta dall'altro automobilista coinvolto. In aula l'accusa ha chiesto una condanna a un anno e dieci mesi per la ternana, poi assolta.
La donna era difesa dall'avvocato Carlo Viola che ha dimostrato come la segnaletica presente all'epoca abbia ingannato la sua assistita: «Ho rimarcato la totale pericolosità di quell'incrocio - ha detto Carlo Viola- e come al tempo la linea di stop non fosse visibile, ma anche quella verticale era poco visibile e ho anche evidenziato come tanti incidenti stradali accaduti proprio lì nel corso del tempo erano dovuti proprio alla pericolosità della stesso incrocio. Il giudice Francesco Maria Ferranti - continua Viola - ha ritenuto che abbia valorizzato tali aspetti, a partire dalla carenza di manutenzioni e la pericolosità dell'incrocio stradale, tanto da indurre in errore la mia assistita ma anche molte altre persone nei vari sinistri che abbiamo documentato in modo ampli ed esaustivo».
Quella della pericolosità dell'incrocio tra la strada delle Campore e la strada dei Confini, è una tematica dibattuta in tante occasioni, argomento di confronto in Consiglio comunale tra maggioranza ed opposizione. Tanto che dopo una lunga serie di incidenti sono stati posizionati dei dissuasore oltre che una nuova segnaletica orizzontale, in strada delle Campore. La stessa arteria era stata oggetto di monitoraggi che hanno comportato la chiusura di una corsia, in direzione dell'immissione sulla E45. Il motivo principale della chiusura della corsia è da ricondurre all'elevato numero di incidenti verificatisi, in un tratto molto utilizzato soprattutto dai mezzi pesanti, per spostarsi verso il raccordo e la superstrada. Dopo aver constatato che diversi veicoli, nonostante i divieti, proseguivano a percorrere contromano quella porzione di strada, si è proceduto a posizionare la nuova segnaletica ed i dissuasori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA