Alla vigilia del voto regionale, il PD è sempre più nella bufera. La composizione delle liste, la scelta del candidato presidente e, novità di questi giorni, la multa “anti Renzi” per chi lascia i Dem, sono alcune delle questioni che hanno animato il dibattito all'interno del partito. Questioni che, stando a quanto si può capire dal tono della stringata lettera che Il Messaggero ha avuto modo di leggere, il commissario Verini non deve aver gestito in maniera collegiale.
La classica goccia che potrebbe aver fatto traboccare il vaso, può essere stata proprio la decisione di far firmare una clausola ai candidati per blindare la loro appartenenza al PD. Una multa da trentamila euro per chi decidesse di lasciare il PD una volta eletto in consiglio regionale. Questo il vincolo che non è stato digerito all'interno del PD. Non è da escludere, anche, che la decisioni di Silveri sia una prima mossa di avvicinamento al nuovo soggetto politico, Italia Viva, fondato dall'ex premier Matteo Renzi.
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