Max Manfredi, nato e cresciuto anche lui all’ombra della Città della Lanterna, è un nome di assoluto culto, un culto sempre più ampio, per fortuna, tanto che nel 2009 per il suo lavoro “Luna persa” è stato premiato dal Club Tenco (massima autorità nel campo della canzone d’autore) con la prestigiosa Targa Tenco per il miglior album dell’anno, staccando nettamente artisti come Ivano Fossati e Vinicio Capossela. L'artista genovese già in due occasioni in passato si è esibito a Orvieto (nel 2002, sempre al Teatro del Carmine, per “Venti Ascensionali” e nel 2009 per “Aspettando Santa Perduta”) lasciando negli ammirati ascoltatori un ricordo indelebile che verrà sicuramente riconfermato da questo concerto nel quale Max Manfredi (voce e chitarra), accompagnato da Riccardo Manzi (chitarra elettrica e acustica, bouzouki), propone, accanto ad alcuni suoi classici, il nuovissimo lavoro “Dremong”, uscito a sei anni dal precedente e già osannato dalla critica specializzata.
La rassegna “Coesioni in Musica” si chiuderà poi sabato 20 dicembre alle 21 con un’occasione praticamente irripetibile: Andrea Caponeri (voce, ukulele) e Andrea Massino (chitarra acustica e classica) presentano “La poesia del canto: Bruno Lauzi e Sergio Endrigo”, uno spettacolo dedicato con amore smisurato a due grandi, e spesso dimenticati, autori ed interpreti della canzone italiana.
Per ogni spettacolo il prezzo del biglietto è di 8 euro, con inclusa una degustazione di vini della cantina Poggio Cavallo di Orvieto.
Info: 0763.340493