Estradato dalla Romania un ladro che rubò anche nell'Orvietano

Estradato dalla Romania un ladro che rubò anche nell'Orvietano
di Monica Di Lecce
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 17:28

]L'INDAGINE

ALLERONAEra arrivato nell'Orvietano con l'obiettivo di mettere a segno qualche furto. Ed effettivamente qualche colpo lo ha piazzato: ad Allerona aveva rubato un furgone e una tessera sanitaria. Era stato fermato e trovato in possesso di arnesi idonei allo scasso, poi era sparito. Condannato per concorso in ricettazione e riciclaggio, l'uomo, un romeno 34enne, era ricercato da tre anni. E' stato rintracciato ieri e arrestato in Romania su mandato di arresto europeo emesso dalla Procura generale di Perugia. Al latitante si è arrivati al termine delle indagini dell'ufficio S.d.i. in collaborazione con il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia di Roma. Indagini che hanno consentito di monitorare gli spostamenti del latitante e quindi di giungere la sua individuazione. Gli agenti hanno così potuto accertare che l'uomo, prima di rientrare nel paese di origine, era stato in Inghilterra e in Olanda. Risultava, infatti, a Greenoford, a pochi chilometri da Londra e poi a Hoek Van Holland, nel comune di Rotterdam e, infine, a Olt, città della Romania. I fatti perpetrati ad Allerona risalgono al 2021. Qui, dopo aver rubato un furgone, aveva abraso il numero di telaio e asportato la targhetta identificativa del motore, per applicargli una targa rubata da un altro veicolo. L'uomo, come detto, è accusato di anche essersi appropriato di una tessera sanitaria di illecita provenienza ed è stato trovato in possesso di arnesi idonei allo scasso.

Attualmente l'uomo è in attesa di estradizione verso l'Italia dove sconterà la condanna a 3 anni di reclusione. L'arresto avviene in un periodo in cui il territorio dell'Orvietano è tornato a essere preso di mira dai ladri. Da ottobre a questa parte le abitazioni in località Tamburino, ai piedi della città della Rupe, hanno subito una serie di furti. In queste settimane si è ipotizzato che i ladri possano usare un drone per studiare i colpi da mettere a segno. Si è anche detto che userebbero un messaggio in codice, un nastrino di plastica rosso e bianco, per segnalare le ville da svaligiare e quelle già colpite. Resta il fatto che questi episodi, come quelli in cui è rimasto coinvolto il latitante arrestato ieri, dimostrano che questo territorio è ciclicamente preso di mira da bande di ladri, spesso stranieri, che, come fosse una terra di conquista, arrivano, la "saccheggiano" e poi se ne vanno prendendo di mira un'altra zona. Il ladro di Allerona è il terzo latitante arrestato in poco tempo sotto la direzione della Procura generale di Perugia. Qualche giorno fa erano stati arrestati altri due latitantI accusati anche loro di ricettazione.

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