Inter-Fiorentina 1-4: nerazzurri travolti, viola in testa alla classifica dopo 17 anni

Inter-Fiorentina 1-4: nerazzurri travolti, viola in testa alla classifica dopo 17 anni
di Redazione Sport
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Domenica 27 Settembre 2015, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 16:42

Per la Fiorentina quella di San Siro si rivela una serata magica. La squadra di Paulo Sousa vince 4-1 contro l'Inter grazie al rigore di Ilicic e alla tripletta di Kalinic, che dimostra di essere un vero centravanti. Il tecnico portoghese sta costruendo un'ottima squadra, utilizzando il turnover in maniera intelligente. Da parte sua, l'Inter fa di tutto per perdere questa partita e subire così l'aggancio dei viola, che salgono a 15 punti. In 31' la formazione di Roberto Mancini ne combina di tutti i colori.

Si inizia al 3' con un errore di Handanovic, che non controlla un pallone ed è costretto ad atterrare in area Kalinic, che quella palla l'aveva soffiata allo sloveno. Sul dischetto si presenta Ilicic che insacca il vantaggio. Al 18' la Fiorentina raddoppia: tiro di 25 metri di Ilicic, respinta goffa del suo connazionale nerazzurro e rete di Kalinic che deposita in rete a pochi centimetri dalla linea di porta. Sul 2-0 l'Inter affonda. A centrocampo nessuno tra Guarin, Felipe Melo e Kondogbia capisce quello che sta succedendo e in più Mancini si affida alla difesa a 3. Ma subito dopo arriva anche il 3-0 della Fiorentina: Marcos Alonso sfugge a Perisic, palla in mezzo e gol di Kalinic (23'). La soluzione si rivela così sfortunata. E al 31' ecco che i nerazzurri rimangono in dieci. La Fiorentina riparte in contropiede, Handanovic non esce e Miranda è costretto a fare fallo da ultimo uomo su Kalinic (sempre lui). Per il brasiliano arriva il rosso.

Nella ripresa arriva il gol di Icardi al 15': punizione di Telles, colpo di testa dell'argentino che colpisce il palo, ma l'attaccante è il più veloce ad avventarsi sulla respinta. Mancini getta nella mischia Biabiany per Perisic, ma Kalinic chiude il match con la sua tripletta personale (4-1). I viola perfezionano l'aggancio a quota 15 e tornano in testa al campionato di serie A dopo 17 anni.

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