Genoa-Milan 1-0, stavolta Balo non basta: Dzemaili subito in rete, espulso Romagnoli

Genoa-Milan 1-0, stavolta Balo non basta: Dzemaili subito in rete, espulso Romagnoli
di Marco Callai
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Domenica 27 Settembre 2015, 01:07 - Ultimo aggiornamento: 19:46

Il Genoa boccia le ambizioni di alta quota di Mihajlovic. A Marassi il Grifone riprende a volare dopo le tre sconfitte consecutive contro Fiorentina, Juventus e Lazio. Decide una punizione di Dzemaili, dopo 10 minuti, deviata da Bonaventura alle spalle di Diego Lopez. Milan schiacciato nel primo tempo in ogni reparto. Meglio nella ripresa, pur se con la pesante zavorra dell'uomo in meno (Romagnoli fuori per doppia ammonizione) , ma le occasioni create per pareggiare sono preda del sicuro Lamanna oppure troppe imprecise. Pranzo indigesto, quindi, per Sinisa mentre Mihajlovic festeggia nel migliore dei modi le sue prime 200 panchine.

Mihajlovic si gioca la carta Bertolacci, contando anche sulle motivazioni del centrocampista romano di fronte alla sua ex squadra. Honda in panchina, Bonaventura sulla trequarti a ispirare i movimenti offensivi di Luiz Adriano e Balotelli. In attacco Gasperini rinnova la fiducia a Capel, in assenza anche dello squalificato Pandev, e recupera Pavoletti.

Il Milan inizia senza mordente e allora il Genoa prende subito coraggio. La chiave del primo tempo è tutta nel centrocampo. De Jong, Montolivo e Bertolacci non ne azzeccano una e sono regolarmente sovrastati da Dzemaili e Rincon, due mastini bravissimi nel crearsi i giusti spazi verso la trequarti e anche oltre. Perotti ritrova passo e fantasia dei tempi migliori e in attacco, dopo le prime cinque anemiche partite, inizia a sentirsi il peso di Pavoletti. Il gol del vantaggio, meritato, arriva al 10'. La punizione di Dzemaili è molto potente, ma è determinante la sfortunata deviazione di Bonaventura per spiazzare Diego Lopez. Ti aspetti una reazione degli ospiti ed è invece sempre il Genoa a comandare tutte le operazioni. Basta andar per vie centrali, devastanti le accelerazioni di Perotti, per mandare in tilt tutta la retroguardia di Mihajlovic.

Al 35' l'unico pericolo corso da Lamanna nasce da un corner di Bonaventura: sull'inzuccata di Balotelli è Romagnoli a non trovare la giusta coordinazione per correggere in rete. Il difensore rossonero, già sanzionato al 18' per fallo su Pavoletti, mette ancor più nei guai i suoi compagni. Il fallo tattico su Capel, a copertura dell'ennesimo errore di un incerto Zapata, gli costa il secondo giallo. Sotto di un gol e di un uomo, Mihajlovic non alza comunque bandiera bianca.

L'atteggiamento del Milan, nei secondi 45 minuti, è decisamente più propositivo. Lamanna deve intervenire prima su Luiz Adriano (3') e poi su Bertolacci (12'). Gasperini, prudentemente, passa alla difesa a 4 con l'inserimento di Izzo per l'esterno Figueiras. Balotelli ci prova su punizione, il piede è caldo ma la mira imprecisa, e poi al 19' trovando ancora pronto il portiere rossoblù. Il Genoa retrocede, di molto, il suo raggio d'azione e allora riecco Gasperini metter mano al proprio scacchiere con l'innesto di Ntcham per Marchese. La partita torna a giocarsi soprattutto a centrocampo. Mihajlovic punta su Kucka per l'ultimo quarto d'ora ma al 41', in uno dei rarissimi black out difensivi dei padroni di casa, lo slovacco calcia alle stelle. E' l'ultima grande occasione per pareggiare. Il Milan cade a Marassi e vede così ridimensionate le proprie ambizioni con la terza sconfitta in sei partite.

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