«È una band che negli anni ha cambiato diversi musicisti – spiega – Piero, che era un batterista, aveva lasciato il gruppo nel 2010 perché continuava a soffrire dolori lancinanti in seguito a un incidente stradale, che l'aveva costretto sulla carrozzina. Dolori che alla fine gli impedivano di suonare. Ma non per questo è stato mai lasciato da solo. È stato sempre sostenuto e affiancato, nel suo difficile percorso». Un percorso che si è concluso nel modo più tragico, proprio a pochi giorni dall'esibizione a Sanremo della sua band.
«Il dramma della scomparsa di Piero ci dà ancora più forza. I “Nuovi ladri di carrozzelle” saliranno su quel palco per lui, dedicandogli la loro canzone “Stravedo per la vita”, che è un inno alla voglia di vivere. Perché questa tragedia conferma la necessità di far conoscere al grande pubblico il talento straordinario che possono avere le persone affette da disabilità. E soprattutto è l'occasione per ribadire quanto la musica sia il veicolo per parlare di gravi problemi, ma anche per celebrare la vita, nonostante tutto e tutti».
Il titolo della canzone diventerà anche un hashtag, #stravedoperlavita, che tanti personaggi dello spettacolo e della cultura rilanceranno sui social network, per sostenere la band. «I “Nuovi ladri di carrozzelle” sono musicisti rock eccezionali. La formazione è cambiata più volte perché purtroppo alcuni di loro non ci sono più. Ma c'è anche chi ha lasciato la band per ben altri motivi, come una cantante, che si è sposata qualche tempo fa. La vita è questo: è dolore, certo, ma anche gioia. E loro credono nella vita, ci credono eccome. E grazie a loro, possono crederci di più anche tutti gli altri».
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