Il meglio del jazz del circuito capitolino condensato in otto ore di concerti, jam session, incontri e premiazioni che vedranno esibirsi sul palco della Sala Sinopoli, nei foyer e negli spazi esterni del Parco della Musica artisti di diverse generazioni: da Danilo Rea a Rita Marcotulli, passando per Chiara Civello, Sergio Cammariere, Fabrizio Bosso, Stefano Bollani e Tosca. In tantissimi hanno deciso di partecipare alle celebrazioni romane dell’International Jazz Day, la giornata mondiale indetta nel 2011 dall’Unesco che ogni anno festeggia la musica jazz come patrimonio immateriale dell’Umanità, organizzate dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con l’associazione nazionale Ijvas (acronimo de Il Jazz va a Scuola).
I PROTAGONISTI
L’appuntamento è per domani, quando l’Auditorium ospiterà la lunga maratona curata da Gegè Telesforo e di Paolo Fresu, il primo, cantante, musicista, conduttore, classe 1961, arrivato a Roma da Foggia; il secondo, trombettista, anche lui del 1961, tra i più apprezzati della sua generazione, si è trasferito da Berchidda (Sassari), che da decenni sono protagonisti della scena.
LE AMBIZIONI
«Il jazz è per antonomasia la musica del presente e l’International Jazz Day fotografa uno stile in perenne movimento che racconta bene le ambizioni e i sogni delle nuove generazioni», dicono i due musicisti.
I PREMI
Nella Sala Sinopoli sfileranno - tra gli altri - anche gli Anoumanouche, la P-Funking Band, la Jazz Campus Orchestra diretta da Massimo Nunzi, il Saint Louis Ensemble con Umberto Fiorentino, il chitarrista Andrea Molinari con il suo quintetto, Aliendee, la Swing Band del sassofonista Giorgio Cuscito, i pianisti Paolo Di Sabatino e Vittorio Solimene. Saranno consegnati alcuni riconoscimenti, a partire dal Premio Adriano Mazzoletti a Stefano Bollani e Valentina Cenni per il programma tv Via dei Matti n. 0.