Il "pariolino" si è estinto, addio allo stile Roma Nord: è la fine di uno status

Oggi i ragazzi (che vengano dal Fleming o dall'Eur) vogliono assomigliare tutti ai tiktoker più famosi

Il "pariolino" si è estinto, addio allo stile Roma Nord: è la fine di uno status
di Veronica Cursi
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Venerdì 22 Dicembre 2023, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 12:42

C'era una volta lo stile di Roma Nord. Quando un "pariolino" lo capivi al volo da come si vestiva. A Natale si facevano regalare la camicia Ralph Lauren, il maglioncino girocollo di cachemire appoggiato sulle spalle, la Clarke blu. Oggi il globalismo dei social ha estinto definitivamente il pariolinismo doc. Quello stile, che determinava una sciocca ma reale appartenenza, descritto in libri e film generazionali, è definitivamente tramontato: il pariolino si è estinto.

Fine di un'epoca

Oggi i ragazzi (che vengano dal Fleming o dall'Eur) vogliono assomigliare tutti ai tiktoker più famosi.

Lasciando sconcertate le mamme romanordine doc (loro sì che sono rimaste a quell'epoca), che per esaudire i desideri natalizi dei figli si ritrovano a fare shopping in quartieri che avevano solo sentito nominare. Talenti, Torre Maura, Tor Bella Monaca: è qui che si trovano i negozi giusti, quelli pubblicizzati ossessivamente su Instagram. E' li che si comprano le tute con i lacci lunghi fino al ginocchio, la felpona con il cappuccio, lo smanicato nero lucido. Lupo, che studia nella elitaria scuola internazionale, ha il doppio taglio e il jeans sdrucito come Cesare che vive al Tuscolano. Cosa che fino a 20 anni fa era inimmaginabile. Avere quella scarpa, quella marca, identificava un modo di essere, ancora più che un quartiere. L'abito non fa più il monaco, non più a Roma Nord almeno.

«A Roma ci dividiamo così», recitava una celebre scena del film Come te nessuno mai di Gabriele Muccino del 1999, in cui venivano elencate le sottoculture della Roma degli anni '90. Delineando brevemente (ma puntualmente) le caratteristiche di Alternativi (o Zecche), Fasci, B-Boy, Punk, Pariolini (o Precisi) e Normali. Tutto questo tralasciando quelli che venivano definiti "Coatti".

Ma cosa rimane oggi di quella Roma Pariola straordinariamente rappresentata dalla famiglia Covelli e raccontata dai Vanzina in film come "Vacanze di Natale"? Cosa rimane dei pomeriggi passati dai coatti a via del Corso? Di quei "Tre Metri sopra al cielo" non è rimasta neanche più la scritta a Corso Francia. Sì, oggi li vedi ancora a bordo delle loro microcar, ma il mondo (e per fortuna) per loro non finisce più a piazza Euclide o a  Ponte Milvio. E non è solo una questione di idioma, di "top", "daje" o "adoro". I tempi cambiano. Le mode (e gli status) pure. Stiamo assistendo al tramonto di queste vecchie sottoculture, raccolte in quei due maremagnum che sono Roma Nord e Roma Sud. Ragazzi, è la fine di un'epoca. 

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