Porte, pezzi di armadio, rottami di cattedre e persino intere lavagne: nella pineta del degrado, � nata una discarica anche dai rifiuti di una scuola. È la incredibile scoperta fatta dai frequentatori del parco delle Acque Rosse, un’area verde più volte finita nelle polemiche per lo stato di abbandono in cui versa e per la folta presenza di baracche.



Nel tratto di polmone verde compreso tra largo delle Marianne e via dei Romagnoli hanno fatto la loro comparsa due discariche di materiali scolastici. Si tratta di pezzi di legno, di porte, di parti di armadio e di cattedre e di lavagne. Che arrivino da una scuola è certo e c’è pure un indizio che conduce alle aule d’origine, quelle del liceo scientifico Labriola. «Tra quei rifiuti - sottolinea Amedeo Paglia, dell’associazione ecologia e cinofila Acqua Rossa - abbiamo notato la piantina della dislocazione delle aule e delle uscite di sicurezza al secondo piano del Labriola. È una firma che anche la Provincia è responsabile dell’inquinamento di questa pineta». Della notizia sono stati informati i consiglieri municipali del Movimento 5 Stelle che hanno effettuato un sopralluogo.