Campidoglio, l'assessore Scozzese si è sposata, ma niente viaggio di nozze: «Subito al lavoro per l'inchiesta»

Campidoglio, l'assessore Scozzese si è sposata, ma niente viaggio di nozze: «Subito al lavoro per l'inchiesta»
di Simone Canettieri
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Domenica 7 Giugno 2015, 06:28 - Ultimo aggiornamento: 14:48
dal nostro inviato

GROTTAFERRATA L'amore ai tempi di Buzzi e Carminati è fatto di rinunce e responsabilità. «Il viaggio di nozze? Adesso non è proprio il momento. Non lascerei mai il Comune in questa fase, partiremo questa estate». Poi l'assessore al Bilancio Silvia Scozzese, avvolta in una tuta di seta color cipria con coprispalle damascato in tinta, ritorna al ricevimento.

Bacia gli invitati, scherza con i bimbi presenti. E' un susseguirsi di «grazie per essere qui» e «Silvia, sei bellissima!». E' mezzogiorno passato da un po' e qui a Grottaferrata, tira il venticello dei Castelli. L'afa Capitale è mitigata, la cappa di responsabilità dopo Mafia 2 no. Ma tant'è.









LA CERIMONIA

La donna dei conti di Marino si è appena sposata con il suo Giovanni, geologo quarantenne, con il quale convive da più di dieci anni, hanno una figlia. D'ora in poi la Merkel del Campidoglio è la signora Borgia perché così fa di cognome il marito. Cerimonia laica nel pratino davanti al municipio di Grottaferrata. Celebra il sindaco Giampiero Fontana, centrodestra. Sulla facciata lo striscione per i Marò liberi, nello spiazzo di sotto un altare, due sedie posizionate davanti e altri posti a sedere. Pochissimi invitati, circa cinquanta. L'unico politico è il deputato e segretario regionale del Pd Fabio Melilli, ma in quanto amico ed ex collega in Anci. In giunta nessuno (o quasi) lo sapeva: top secret. L'unico avvisato è stato il sindaco Marino («Mi ha mandato un sms di auguri questa notte», dice l'assessore). E' tutto molto sobrio e informale. Non si tira il riso, zero clacson in sottofondo, figurarsi le marcette nuziali. Si festeggia con rigore. Anche qui la Scozzese ha tagliato i contratti di servizio, ma dello sfarzo. «A pranzo ci ha preparato tutte tartine con i debiti fuori bilancio», scherza Melilli. La sposa arriva alle 12 spaccate perché «è una che non ha tempo da perdere», confida un'amica. Sale le scale che portano in questa piazzetta puntellata da ulivi pugliesi sotto il braccio del padre, Antonio detto Renato Scozzese, dirigente della Ragioneria dello Stato e già sub commissario di diversi comuni sciolti per mafia. Che caso, eh? Meglio ritornare sul magic moment. L'assessore che gestisce le finanze della Capitale, che ha trattato con il Governo per salvare Roma dal default e che ora si tufferà nel dossier Giubileo è emozionata. Nonostante i Ray Ban a goccia. Quando arriva davanti all'altare in uno scenario che fa un po' Grecia - non a caso i giardini di Grottaferrata sono gemellati con quelli di Patmos, isoletta del Dodecaneso - non scatta l'applauso, ma sorrisi sinceri. Il sindaco Giampieri accoglie gli sposi. Discorso lampo e tac «siete marito e moglie». Scatta il bacio. Rapido, quasi furtivo. Un'invitata: «Ma non ve lo date un altro bacetto?». La testimone dell'assessore si chiama Barbara, è capo dei vigili di Frascati. Per il marito c'è un ragazzo amico di famiglia. E' tutto molto naturale e composto, compreso il rito delle foto.



Segue pranzo al Grand Hotel Villa Tuscolana, prestigiosa struttura ai Castelli. Chi è andato al banchetto assicura che tra le portate non c'erano debiti fuori bilancio. Anzi, prelibatezze locali. Vista da Grottaferrata, la Roma del caos e delle mucche da mungere è lontana. E Silvia Scozzese in Borgia si gode il momento con parenti, amici e dirigenti Anci e un paio collaboratori del Comune. La carovana è pronta a partire, senza fiocchi né clacson. Poco più su, nella piazza del paese, si festeggia il sabato con panzanella e vino frizzantino.