Troppe deleghe per la rielezione
Il presidente della Bcc di Cappelle
Borgia finisce sotto inchiesta

Troppe deleghe per la rielezione Il presidente della Bcc di Cappelle Borgia finisce sotto inchiesta
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Mercoledì 29 Luglio 2015, 13:07
PESCARA Incetta di deleghe. Questo è, in estrema sintesi, il reato che la procura di Pescara ha ipotizzato a carico dell’attuale presidente della Bcc di Cappelle sul Tavo, il professor Samuele Michele Borgia, rieletto per il terzo mandato alla guida dell’istituto di credito, con uno scarto minimo rispetto all’altro candidato, il numero due uscente Filippo Falconio. Una rielezione che ha creato malumori e spinto soci o presunti tali a inviare esposti all’autorità giudiziaria e comunicati ai giornali per far accendere i riflettori su una rielezione ritenuta irregolare sotto vari profili. Dopo le perquisizioni della guardia di finanza nella sede dell’istituto, nei giorni scorsi, ma soprattutto dopo aver appreso dell’iscrizione del registro degli indagati, assistito dagli avvocati Dante Angiolelli e Fabio Di Paolo il presidente Borgia si è presentato spontaneamente davanti al sostituto procuratore Barbara Del Bono che conduce l’inchiesta, per chiarire questi aspetti sollevati dalla denuncia. Quello che gli viene contestato è un reato societario di natura civile con risvolto penale, valer a dire l’incetta di deleghe alla vigilia dell’assemblea per poter blindare la rielezione.



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