Rieti, tetto pericolante dell'ex Seminario: per tre negozi di via Pescheria scongiurato il rischio di chiusura. Stop per uno

Via Pescheria
di Sabrina Vecchi
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Venerdì 17 Novembre 2023, 00:10

RIETI - ​Un sospiro di sollievo per i negozianti di via Pescheria, nel centro di Rieti. Le loro attività commerciali sono state sottoposte alle verifiche funzionali, da parte di tecnici incaricati dalla diocesi di Rieti per i controlli sulla struttura, facente parte del complesso dell’ex Seminario. Quanto è emerso è rassicurante: nessun pericolo sulla stabilità del tetto né alcuna infiltrazione che desti preoccupazione per gli esercizi commerciali “Libreria Tau”, “Raffinatogrezzo” e il negozio di acconciatore per uomo di Mirco Provaroni, che si godranno dunque il prossimo Natale. Nei giorni scorsi, infatti, era scattato l’allarme chiusura, a seguito di lesioni al tetto dello stabile, che avevano richiesto l’intervento di verifica dei vigili del fuoco.

Lo scenario. Una situazione che, nei primi momenti, aveva destato preoccupazioni, caratterizzata da corpose infiltrazioni di acqua, segnalate già nei mesi scorsi da Alessandro Nulli, titolare del negozio di alta bigiotteria “Joriel Bio Gioielli”, e aggravate dal maltempo degli ultimi giorni.

Un’attività che paga il prezzo più alto, rimanendo forzatamente chiusa proprio a ridosso delle festività natalizie, insieme all’ufficio di segreteria e rappresentanza della Pia Unione Sant’Antonio di Padova di Rieti, a una parte dell’emporio Caritas “Recuperandia” e a un locale adiacente (che ospitava un’attività di pizzeria a taglio - kebab fino agli anni scorsi) tuttora sfitto.

Le reazioni. Solidarietà al commerciante Nulli sono state espresse dai colleghi della stessa via, le cui attività sono rimaste aperte, con il solo disagio delle transenne sul marciapiede posizionate dai vigili del fuoco: «Sappiamo cosa significhi stare chiusi in questo periodo, quello in cui le nostre attività lavorano molto più del resto dell’anno. Considerando le tante idee regalo che proponiamo, il nostro profitto annuale si regge principalmente sul Natale, è un grandissimo danno - sottolineano i negozianti vicini all’attività temporaneamente chiusa. - Abbiamo passato periodi durissimi a causa del Covid, poi per i rincari, proveniamo da un periodo molto difficile e contiamo sulla ripresa rappresentata da queste feste natalizie, per le quali abbiamo fatto notevoli investimenti in quanto a merce. Dunque, il timore era davvero tanto. Ma ora la paura è passata: aspettiamo che la città si addobbi a festa e siamo pronti ad accogliere al meglio i nostri clienti, come ogni anno».
L’unica attività commerciale sospesa, in attesa che si trovi una soluzione, resta quindi il negozio di alta bigiotteria.

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