RIETI - Una settimana dopo l’ultimo pasto servito al Mako del quartiere Micioccoli, la Mensa di Santa Chiara ha ritrovato il suo equilibrio – provvisorio – in attesa dell’ingresso definitivo all’ex Seminario di via Terenzio Varrone.
«In questo momento sono circa 20 le persone senza fissa dimora servite in strada a ridosso della chiesa di Santa Chiara e una cinquantina le famiglie alle quali garantiamo giornalmente la spesa del fresco – spiega la presidente Stefania Marinetti, dopo una delle settimane più difficili che la Mensa ricordi nel corso dei suoi ventun anni di servizio – Da quando abbiamo servito l’ultimo pasto al Mako, domenica scorsa, abbiamo pagato le utenze delle famiglie che hanno la possibilità di cucinare da sole la spesa che consegniamo loro, dando priorità a quelle con bambini: a fornire i generi alimentari a lunga conservazione ci pensano invece Caritas e Croce Rossa. I frati francescani di Fonte Colombo cucinano i prodotti che portiamo loro quotidianamente e che poi diventano i pasti serviti dalla Mensa – prosegue Marinetti - Da Fonte Colombo, i nostri volontari trasportano quindi tutto nella zona di Santa Chiara, dove consegniamo i cibi cotti ai senza fissa dimora.
Stando alle parole pronunciate negli scorsi giorni da don Fabrizio Borrello, direttore della Caritas diocesana di Rieti, la soluzione dell’ex Seminario non dovrebbe essere più così lontana: a ritardarne la consegna, l’installazione e l’attesa per l’allaccio di una cabina Enel che dovrà supportare il forte carico di energia elettrica richiesto dal Seminario. Dopo la consegna della struttura paventata già nel settembre scorso, adesso tutto potrebbe (e dovrebbe, per evitare ancora ulteriori disagi) risolversi tra luglio ed agosto. Tramontate ormai definitivamente, dunque, sia l’ipotesi del refettorio del Bambin Gesù di via Garibaldi che il potenziamento del Mako da parte del Comune di Rieti.