Rieti, truffatore scoperto fugge e lancia in aria il denaro: fermato dalla polizia

Polizia (foto d'Archivio)
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Mercoledì 12 Aprile 2023, 00:10

RIETI - La truffa era andata praticamente a buon fine, ma l’arrivo immediato della polizia ha mandato all’aria il perfetto raggiro che era stato ordito ai danni di un’anziana residente a Casette, piccola frazione del Comune di Rieti. Scoperto e fermato dagli agenti della Squadra volante della questura di Rieti, il malvivente lancia in aria tutti i soldi che aveva intascato indebitamente pochi istanti prima (circa 4mila euro). Ad ingannare la donna, un’anziana del posto, la solita truffa che ha fatto leva sui sentimenti e sul cuore della vittima, una volta che è stato tirato in ballo il (falso) nipote.

La modalità. La donna è stata contattata telefonicamente da un uomo che - asserendo di essere il nipote - ha richiesto il suo intervento per poter ritirare dei pacchi a lui destinati e, in quel momento, fermi presso gli uffici postali, in attesa di un pagamento per poter essere “sbloccati”.

Addirittura, per rendere l’imbroglio ancora più credibile e veritiero, il sedicente nipote le passa al telefono il finto direttore delle Poste, che (ovviamente), conferma tutto e spiega che, per poter avere i pacchi, c’è bisogno di un veloce pagamento in contanti e, peraltro, anche di una certa consistenza: circa 4mila euro. Il falso nipote, infine, rassicura la nonna, dicendo che poi avrebbe provveduto a tutto lui, anche a restituirle il denaro. A questo punto il raggiro è praticamente tessuto, quando il direttore-truffatore delle Poste annuncia che, a breve, sarebbe giunto direttamente a casa della donna un suo dipendente, che avrebbe provveduto a prelevare la somma di denaro, così da poter completare la pratica per quel nipote in difficoltà.

L'imprevisto. Ma si sa: i numerosi furti in abitazione e le reiterate truffe (tentate o consumate) ai danni di persone anziane, con il pretesto del pacco da ritirare o del nipote arrestato in caserma, hanno messo un po’ tutti i cittadini in allerta e più in guardia. Così, quando il sedicente emissario delle Poste è giunto a piedi per le vie di Casette con il volto semicoperto da una mascherina, è apparso come una figura decisamente sospetta a più persone. Da qui, la chiamata in questura e sul posto è giunta subito una pattuglia dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura reatina. Intanto, il truffatore aveva già bussato alla porta della vittima e ritirato i soldi. Alla vista del personale della polizia, il “postino” ha tentato di defilarsi per una via laterale, ma gli agenti lo hanno immediatamente raggiunto e fermato. Pochi istanti prima di essere intercettato dal personale della Volante, avendo ormai capito di essere stato smascherato, un ultimo gesto probabilmente di rabbia o frustrazione: un lancio in aria di tutte le banconote che gli erano state appena consegnate e poi ricadute per strada, su marciapiedi e vasi. L’uomo dovrà rispondere ora all’Autorità giudiziaria delle responsabilità penali a lui ascritte. Da quanto appreso, ad attendere in auto il falso dipendente delle Poste, ci sarebbero stati dei complici. Al vaglio delle indagini della polizia anche la loro posizione e le loro responsabilità nella vicenda.

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