Alla fine di una cavalcata di ricordi e aneddoti, Giovannelli ha preso la parola per lanciare l'ennesimo grido di allarme per cercare di dare una stabilità al Meeting più longevo d'Italia che l'11 settembre celebrerà l'edizione numero 46. «Per andare avanti - ha detto Giovannelli - serve qualcosa di concreto dalle istituzioni. Serve investire su manifestazioni di questo tipo. Io ho sempre lavorato per portare in alto il nome di Rieti, tanto che nel mondo mi chiamavano "Mister Rieti". Io ci sono, ma da solo non ce la posso fare più».
Prima di queste parole, una serie di interventi da brividi e sogni, con i racconti di giornalisti storici che hanno vissuto Rietimeeting fin dalle ptrime edizioni: Maurizio Ruggeri di Radio Rai, Giorgio Cimbrico del Secolo XIX e Vanni Loriga, storico inviato del Corriere dello Sport, hanno deliziato la platea con aneddoti e storie legate a Rietimeeting. Dai tre record italiani della prima edizione alle 8 meraviglie del mondo, quegli 8 record mondiali nei quali brilla il 9"74 sui 100 metri ottenuto da Asafa Powell nel 2007, in una giornata restata nella storia di Rieti e dell'atletica mondiale.
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