LE SPERANZE DELLA FIOM-CGIL
«Nonostante tutto, noi crediamo che un’alternativa al licenziamento collettivo ci sia ed è il ricorso alla cassa integrazione straordinaria, approfittando dell’anno in più riconosciuto ai territori in stato di crisi – dice Luigi D’Antonio (Fiom Cgil) – Un anno di tempo che ci consentirebbe di cercare un nuovo imprenditore mettendo in sicurezza i lavoratori».
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