Indiano ucciso a Borgo Montello, un altro arresto per l'omicidio

Indiano ucciso a Borgo Montello, un altro arresto per l'omicidio
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Sabato 6 Novembre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 09:05

 Un nuovo arresto e altri due indagati per il delitto di Borgo Montello, l'aggressione in cui è stato ucciso Sumal Jaghsheer proprietario dell'abitazione in cui si stava tenendo una festa. Dopo la convalida dell'arresto di Jiwan Singh - il 38enne, che era stato fermato dalla polizia all'uscita dall'ospedale di Velletri con le accuse di omicidio volontario, violazione di domicilio e lesioni personali aggravate nei confronti di altri cinque connazionali - le indagini della Squadra Mobile della Questura di Latina non si sono fermate. Le testimonianze raccolte dagli agenti guidati dal vicequestore Giuseppe Pontecorvo hanno confermato che si è trattato di una spedizione punitiva e che gli aggressori hanno aggredito i presenti colpendoli ferocemente con spranghe di ferro.

LA SPEDIZIONE

Una ragazza di origini indiane che parla italiano e che è stata presa a verbale subito dopo l'arrivo della polizia a Borgo Montello, in piena notte, ha raccontato di aver trovato sul balcone della casa due ragazzi con le ossa rotte e varie ferite agli arti e alla testa e una persona priva di sensi in un lago di sangue.
Quella notte un nutrito gruppetto di connazionali dei partecipanti alla festa ha fatto irruzione nella proprietà sparando colpi d'arma da fuoco e poi aggredendo i presenti a sprangate. Dalle testimonianze è emerso che Jiwan Singh impartiva ordini agli aggressori urlando: «Prendete questa gente e ammazzateli tutti». I testimoni hanno confermato che l'uomo è conosciuto e temuto proprio per questo tipo di spedizioni punitive e lo hanno riconosciuto nelle fotografie mostrate dagli agenti.
Tra le persone riconosciute c'è anche Gurvinder Singh Sohal, 22 anni, soprannominato Harry che è stato arrestato ieri.

La notte della spedizione punitiva si è fatto refertare anche lui all'ospedale di Velletri insieme a Jiwan Singh ed entrambi sono stati sottoposti al prelievo dei residui per capire chi di loro abbia sparato i tre colpi di cui sono stati trovati i bossoli nella proprietà della vittima.

IN AUTO INSIEME

I due avevano passato la serata insieme e lo stesso Jiwan ha ammesso di essere rientrato a casa con lui sulla sua Ford Bianca finendo per contraddire il contenuto della telefonata fatta durante la notte dalla moglie al 113 in cui si denunciava l'intrusione nella loro abitazione di ladri che avevano spaccato tutto e ferito il marito al braccio. Un alibi che non stava in piedi viste le testimonianze che riferivano della presenza di Jiwal al Montello. Alla luce di ciò il gip Cario ha accolto la richiesta del pm Marco Giancristofaro e firmato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Gurpinder con l'accusa di concorso nell'omicidio ma di concorso in violazione di domicilio aggravata e lesioni personali aggravate.
V.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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