L'attesa è terminata, riecco il Latina. Era l'11 maggio quando i nerazzurri scendevano in campo per l'ultima volta in stagione, nella gara valida per il primo turno play off, persa a Monopoli. Dopodiché qualche allenamento e il rompete le righe. Oggi nel tardo pomeriggio, alle ore 18, al Francioni si radunerà il gruppo, anche se ancora incompleto, che inizierà a preparare la terza stagione consecutiva in serie C. Tanto è stato modificato e qualcosa ancora cambierà, ma c'è un punto di riferimento, l'uomo su cui la società ha deciso di puntare per presentarsi ai nastri di partenza di un girone C che si preannuncia particolarmente competitivo: Daniele Di Donato. L'allenatore che, al termine della poule promozione sembrava vicino all'addio, è rimasto nel capoluogo per dare seguito ad un progetto tecnico che ha fatto registrare dei risultati importanti. L'allenatore di Giulianova non ha mai nascosto il suo legame con la città, nel capoluogo pontino ha trovato un ambiente ideale per lavorare e, in questi due anni di serie C è cresciuto, dimostrando di avere il carattere per superare anche i momenti più critici. Durante la prima stagione, dopo un mese e mezzo circa, quando la squadra si trovava nei bassifondi della classifica, è riuscito, grazie anche al sostegno di direttore sportivo e proprietà, a trovare le contromisure per risollevare le sorti del gruppo, sia dal punto di vista tattico, cambiando sistema di gioco, sia sotto il profilo caratteriale. E nel giro di quattro mesi, i pontini hanno spiccato il volo mettendosi in tasca con un certo anticipo la salvezza. All'alba della seconda annata, c'era la voglia di fare un ulteriore passo in avanti, "alzare l'asticella", come più volte ripetuto. Obiettivo centrato, nonostante qualche intoppo e un momento particolarmente difficile.
Nel girone di ritorno, dopo la vittoria interna con la Virtus Francavilla, la squadra è incappata in un periodo negativo, caratterizzato oltre che dalla mancanza di successi, pure dall'incapacità di segnare. Anche in quel caso il tecnico del Latina ha saputo resistere alla tempesta e anche al malcontento della tifoseria, recuperando, con l'aiuto del suo staff, quelle certezze tecnico-tattiche che sembravano ormai perdute. Il tempo ha dato ragione alla società, che ha deciso di puntare sempre su di lui, e a Di Donato, pronto a ricominciare da dove ha terminato.INTERVENTI
Ma quella odierna sarà una giornata importante anche sotto il profilo della comunicazione. Proprio dal post gara di Monopoli nessuno in casa nerazzurra aveva più rilasciato dichiarazioni ufficiali. Oggi invece si tornerà a parlare, come annunciato dallo stesso club attraverso una nota, alle 18 nella sala conferenze "Amodio" al Francioni saranno il presidente Antonio Terracciano e il nuovo direttore sportivo Matteo Patti a illustrare programmi e obiettivi del Latina Calcio 1932 in vista della prossima stagione. C'è grande curiosità intorno ala figura del nuovo ds che già da un mese ha iniziato a lavorare con i nerazzurri, chiudendo una serie di trattative. Il primo acquisto è stato quello dell'attaccante Mastroianni, prelevato dal Fiorenzuola, dopodiché sono stati presentati il centrocampista Cittadino, i difensori Serbouti e Redondi, quindi l'attaccante Jallow, lo scorso anno in forza alla Viterbese, fino al ritorno nel capoluogo dell'esterno di centrocampo Ercolano. Ma il mercato è ancora lungo e per completare l'organico servono ancora dei tasselli. Dal ruolo di portiere, dove ad oggi c'è il solo Cardinali, fino all'attacco dove manca ancora un innesto.© RIPRODUZIONE RISERVATA