Fitness, le regole del trainer Ciro Antonio Faraglia: «Ecco perché è rischioso il fai-da-te»

"È molto rischioso provare a ripetere gli esercizi guardando i video su internet"

Fitness, le regole del trainer Ciro Antonio Faraglia: «Ecco perché è rischioso il fai-da-te»
di Graziella Melina
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Giovedì 4 Aprile 2024, 10:30

«Con le app di fitness e benessere si vendono sogni - mette in guardia il personal trainer Ciro Antonio Faraglia - È molto rischioso provare a ripetere gli esercizi guardando i video su internet, senza che un esperto controlli che siano eseguiti in modo corretto. E comunque, l'allenamento deve essere personalizzato».

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Perché è sempre sbagliato il fai da te?
«Se si non si ha esperienza, si è quindi principianti, iniziare ad allenarsi da soli seguendo le proposte suggerite dai programmi on line può essere davvero pericoloso, soprattutto a livello funzionale: basta infatti modificare l'angolo di lavoro di un gomito, di una spalla, piuttosto che di un'anca e cambia tutto il movimento. Quindi, per i primi esercizi è consigliabile affidarsi ad un professionista».
Non basta provare a ripetere con attenzione gli esercizi?
«No. Facendo questo lavoro da 12 anni mi sono accorto effettivamente che quello che spieghiamo a volte è diverso da quello che recepiscono le persone che non hanno mai fatto fitness. Mi capita anche di osservare che se si allenano poi da sole per una settimana, rifanno l'esercizio in modo diverso, sbagliando i movimenti che avevamo fatto insieme. E così alla fine si fanno male».
In generale, gli esercizi sono accessibili a tutti?
«L'allenamento deve essere sempre personalizzato. Ciascuno di noi ha una specifica struttura muscoloscheletrica, della quale bisogna tenere sempre conto quando si esegue un esercizio. I risultati e l'efficacia di un allenamento variano infatti a seconda della propria fisicità. Di conseguenza, da persona a persona, cambiano anche l'efficacia e la potenzialità dell'allenamento. Non c'è una ricetta che vada bene per tutti».
A cosa bisogna state attenti, in particolare?
«Prima di tutto, bisogna imparare a gestire il peso corporeo. È la prima regola da seguire quando si mette piede in una palestra: solo dopo essersi allenati lavorando con il proprio corpo, è possibile utilizzare correttamente gli attrezzi necessari per eseguire determinati esercizi».
Ma quante volte ci si deve allenare?
«È consigliabile una cadenza standard di tre volte a settimana. È necessario lavorare su diversi gruppi muscolari».
Per quanto tempo?
«Dipende dalla capacità personale: ci sono allenamenti che anche in 30-40 minuti riescono ad essere efficaci se si ha un buon focus sulla contrazione muscolare».
Quale deve essere l'obiettivo finale?
«È opportuno lavorare bene con il proprio corpo, per migliorare la qualità muscolare, senza proporsi di voler raggiungere risultati impossibili.

Molti per esempio decidono di iniziare un allenamento perché vorrebbero avere gli addominali "scolpiti", come quelli degli atleti professionisti, oppure chiedono di poter comunque somigliare a modelli ideali. Invece è importante, prima di tutto, imparare ad accettare se stessi».

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