La vicenda nel giugno 2010. Eccola come raccontata dai protagonisti in Tribunale. Marito e moglie, quarantenni, sono in crisi. Lui guarda la partita, lei telefona all'altro. Il coniuge se ne accorge e le fa una sfuriata. Cellulare scagliato via, linea interrotta. L'amante, 46 anni, si preoccupa per la brusca fine della chiamata. Lei lo aveva detto che lo desiderava, voleva vederlo presto... L'uomo lo interpreta come un invito e corre da lei, anche per sincerarsi che tutto sia a posto.
A casa trova la sua amante sì, ma anche il marito. «Ci siamo strattonati entrambi, nulla di grave». Il giudice di primo grado lo ha giudicato colpevole. Condannato, ma con il cuore pieno d'amore.
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